Nonostante Microsoft abbia cessato il supporto a Windows XP nel 2014, nelle ore scorse il colosso d’informatica ha rilasciato una patch d’emergenza per correggere una falla che potrebbe essere sfruttata per attacchi di tipo malware simili a WannaCry.
La vulnerabilità è presente nel servizio di Remote Desktop e agirebbe prima dell’autenticazione, quindi non richiederebbe che l’utente effettui nessuna azione. La gravità sarebbe legata anche al fatto che il virus si possa diffondere attraverso computer collegati alla stessa rete locale.
L’aggiornamento, rilasciato nelle ore scorse da Microsoft, è possibile ottenerlo attraverso Windows Update ed è disponibile per Windows XP, Windows Server 2003, Windows 7 e Windows Server 2008 release 2. Secondo l’azienda di Redmond, recentemente non sono stati riscontrati attacchi ransomware che possano aver sfruttato questa falla; tuttavia la criticità nasce dalla grande diffusione che ancora oggi Windows XP ha: milioni di PC “girano” grazie al sistema operativo rilasciato da Microsoft nel 2001.
A tal proposito, l’azienda comunque consiglia di passare direttamente Windows 10 in quanto, essendo l’ultimo sistema operativo per nascita, è supportato con frequenti patch di sicurezza per ridurre sensibilmente i rischi legati ad attacchi informatici.
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