Introduzione: SteelSeries–>
SteelSeries è un produttore danese di periferiche e accessori, specializzato in mouse, tastiere, headsets e mousepads da gioco. Fondata nel 2001, negli ultimi anni ha guadagnato il posto nel cuore di milioni di videogiocatori, che fanno del brand uno dei punti cruciali nel differenziarsi dai casual gamers: non per niente, molti tra i gaming clan più famosi (e forti) al mondo utilizzano periferiche targate SteelSeries.
Con questa review, inauguriamo una serie di recensioni dedicate a un tipo di prodotto che si sta diffondendo rapidamente tra i videogiocatori (e non): stiamo parlando degli headset di tipo in-ear, per i meno anglofoni, gli auricolari!
Come è logico aspettarsi da un brand di così alto livello, SteelSeries presenta la sua offerta con la versione in-ear delle sue Flux, le SteelSeries Flux In-Ear nell’incarnazione Pro.
SteelSeries Flux In-Ear Pro: specifiche tecniche–>
Di seguito, la tabella delle specifiche tecniche dell’headset, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (SteelSeries):
Gli auricolari Flux In-Ear Pro sono un headset in-ear davvero particolare: esso presenta diverse soluzioni tecniche che fanno impallidire i tradizionali headset di altri brand, a partire dalla tecnologia “Balanced Armature” che permette di avere livelli di emissione sonora costanti al salire della frequenza, o dei gommini “Comply Memory Foam”, che come suggerisce il nome sono speciali gommini in spugna capaci di adattarsi alla conformazione del canale uditivo, isolando l’orecchio dai suoni esterni e aumentando in generale la resa sonora delle cuffie.
Inoltre, insieme ai Comply Memory Foam, ci sono gommini in 3 differenti dimensioni, per adattarsi ai canali uditivi di qualsiasi forma.
Le cuffie sono indossabili in due modi: “over the ear” e “under the ear”, ovvero con il cavo che passa intorno al padiglione auricolare oppure con il cavo che scende sul lato del collo, come le normali cuffie di cui tutti abbiamo almeno un paio. Gli auricolari dispongono di un cavo piatto fino al connettore per evitare i soliti ingarbugliamenti di fili, in modo da tenere sempre ordinate le Flux In-Ear Pro, che tra l’altro sono compatibili anche con dispositivi di tipo mobile, grazie al connettore finale intercambiabile tra connettore da 3.5mm a 3 poli e doppio connettore da 3.5mm a 2 poli. Insieme alle cuffie, ai gommini e al doppio tipo di connettore finale, è fornita una comoda custodia a zip dalla suggestiva forma ellittica, simile ad un orecchio, per portare le cuffie e gli accessori comodamente nella propria tasca.
Galleria fotografica: Steelseries Flux In-Ear Pro–>
Di seguito, una galleria di immagini della confezione, degli auricolari e del bundle:
La prova su strada–>
Per mettere alla prova l’headset, abbiamo analizzato la resa fonica tramite un gioco, un film e un album in formato lossless, rispettivamente Battlefield 3, Inception e Master of Puppets, nella versione rimasterizzata del 2010.
Essendo semplici auricolari, non vi è alcun tipo di posizionamento audio, tuttavia la resa sonora e la discreta potenza dei drive sono tali da permettere una buona esperienza di gioco. La comodità inoltre di non avere un enorme headset intorno alla testa permette di stancare meno il collo durante sessioni di gioco prolungate, inoltre durante le giornate più calde non avremo il senso di soffocamento tipico degli headsets tradizionali, viste le ridotte dimensioni.
La colonna sonora di Inception, scritta e composta da Hans Zimmer, presenta un’ampia varietà di suoni, spaziando dai contrabbassi ai violini, passando al pianoforte, e presentando una vasta gamma di percussioni. La resa audio del Blu-Ray di Inception ha dato non poche soddisfazioni, sebbene la resa dei bassi non sia particolarmente potente, anzi non ci ha soddisfatto come la resa dei dialoghi e degli effetti sonori a frequenze medio-alte.
Master of Puppets, album simbolo del thrash metal da ben 2 generazioni di audiofili e patiti del metal, è la prova audio a cui abbiamo sottoposto l’headset. La scelta è ricaduta sul CD (quindi file WAV) del 1986 dei MetallicA in quanto le linee di basso e gli assoli sono portati agli estremi delle frequenze dell’equalizzatore. Le SteelSeries Flux In-Ear Pro, come accennato poche righe più sopra, hanno una discreta resa sonora sulle frequenze medio-alte, con in generale un’ottima potenza di output. Quel che però ci ha un po’ deluso è la parte dedicata alle frequenze basse: il drive da 6mm ha un’uscita di circa 2mm, con annessa membrana, il che causa non poche perdite nella resa dei bassi (tenete presente che più grande è la superficie che emette onde sonore migliore sarà la resa dei bassi e, viceversa, più piccola sarà migliore sarà quella delle frequenze medio-alte). Per il resto la resa audio è stata di ottima qualità, anche utilizzando le Flux In-Ear Pro come auricolari di uno smartphone, grazie al microfono unidirezionale da ben -38dB e la comodità del pratico astuccio in cui portare con sé tutti gli accessori.
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Resa sonora[/titolo]
Considerando il drive da circa 6mm, la potenza è senza dubbio su ottimi livelli. Le cuffie presentano un’ottima gestione del segnale ad ogni frequenza, con i bassi che tendono a mancare un po’, quando occupano la maggior parte dello spettro audio riprodotto. In generale, il volume minimo e massimo hanno un range davvero esteso, e a meno che non siate pazzi come me, non utilizzerete mai le cuffie al massimo del volume, che già a livelli medi è più che accettabile e presenta un’ottima rappresentazione dei suoni. Certo, non saranno drive potentissimi come quelli degli headsets con drive da 40/42/50mm, ma ripeto: un drive da 6mm capace di tale potenza è davvero segno di un’ottima qualità.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Ergonomia[/titolo]
Sarò sincero, con i gommini di tipo Comply Memory Foam, non ho sentito la necessità di utilizzare nessuno degli altri forniti in dotazione, le cuffie si adattano perfettamente ad ogni tipo di orecchio grazie alla spugna autoadattante, l’unico caso che fa da eccezione forse è quello dove l’utente ha un canale uditivo particolarmente largo, più dei gommini Comply, ma lì interviene il gommino “Large Size” a occupare la compatibilità. Non sono, personalmente, abituato a cuffie di tipo “over the ear” ma il sottile filo e la particolare conformazione del drive (insieme a delle piccole canaline da mettere prima dell’auricolare) permettono di abituarsi in pochi minuti a cuffie di questo tipo. Per utilizzarle in modalità classica, è sufficiente invertire cuffia destra e cuffia sinistra, avendo così delle normalissime cuffie under the ear. Unico difetto, il filo, decisamente troppo corto.
[voto=”8″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Le Flux In-Ear Pro della SteelSeries sono disponibili presso Drako.it ad un prezzo di 114.90€, decisamente elevato per un headset di tipo in-ear, per quanto potente è una spesa decisamente troppo elevata. Vi invitiamo sempre ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Steelseries, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’IVA tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”6″]
[/conclusione]
Avremmo voluto dare alle SteelSeries Flux In-Ear Pro un voto decisamente più alto, ma visto il prezzo incredibilmente elevato, ci limitiamo a dare un voto di 7 stelle su 10, insieme al nostro ReHWoDesign Award:
Ringraziamo SteelSeries nella persona di Per Lillefielth per il sample oggi recensito.
Un saluto dal vostro Hades, alla prossima review!
La recensione
SteelSeries Flux In-Ear Pro
La soluzione di SteelSeries per il settore degli auricolari: ottima qualità audio ma prezzo per pochi.
Pro
- Buona resa dei medi e degli alti
- Ergonomiche al 100%, qualsiasi sia il tipo di padiglione auricolare e condotto uditivo
- Compatibile con PC e sistemi mobile
Contro
- Resa dei bassi poco potente
- Prezzo troppo elevato
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