Con l’acquisizione da parte di Toshiba, OCZ si è pressoché integrata nell’azienda madre, iniziando a combinare il know-how e le risorse di ognuna di esse, lavorando poi ad un degno successore della serie ad alte performance RevoDrive.
Con l’RD400, infine, l’azienda ha creato un prodotto decisamente più avanzato tecnologicamente rispetto ai precedenti RevoDrive, caratterizzati sì da altissime performance ma con un ingombro davvero elevato e una compatibilità ridotta, garantita solo con particolari sistemi e con complicate configurazioni.
Ecco oggi che, un po’ in ritardo rispetto agli altri ma non per questo con meno professionalità, vi presentiamo la nostra recensione del Toshiba OCZ RD400, nella versione dotata di adattatore PCIe e nel taglio da 512 GB. Buona lettura!