Abbiamo poi proceduto a riempire il drive al 50%, in modo da testare l’SSD in uno scenario più vicino all’utilizzo reale, e abbiamo ripetuto tutta la nostra suite di test:
ATTO Disk Benchmark
Inalterate le prestazioni su tutta la linea, nonostante il riempimento del 50% del drive e la condizione di steady state. Nulla da commentare, visto che il drive supera i valori di scrittura dichiarati dal produttore; discorso diverso in lettura, dove l’SSD sfiora i 7100 MB/s invece che 7400 MB.
Crystal Disk Mark 5.5.0
Torniamo su CrystalDiskMark 5.5.0, testando il drive al 50% di capacità:
Discorso monotono, ma anche in questo caso non troviamo differenze sostanziali tra i risultati ottenuti a drive vuoto e quelli con il riempimento al 50%. L’ADATA S70, sebbene non presenti prestazioni esagerate, sembra mantenere un livello costante di performance a prescindere dalla quantità di dati presenti al suo interno.
Crystal Disk Mark 8.0.4
Qui invece l’ultima versione di CDM alle prese con l’SSD riempito a metà:
Non solo il drive non sembra perdere prestazioni ma c’è anche un leggero incremento nella velocità di scrittura sequenziale con l’SSD riempito a metà. Si tratta di valori promettenti, almeno sul piano teorico.
AS SSD Benchmark – Copy Benchmark – Compression Benchmark
Leggero calo prestazionale, invece, riscontrato con AS SSD Benchmark, uno dei test più severi della nostra suite. Ancora una volta sembra esserci qualche tipo di “avversione” (cioè una mancata ottimizzazione) dell’ADATA XPG Gammix S70 nei confronti di questo benchmark, che segna un punteggio inferiore dell’1% rispetto al drive vuoto. Permangono prestazioni mediocri con i file da 4 KB senza caching, mentre per quelli con T64 rileviamo valori pari a 680K IOPS.
Anvil’s Storage Benchmark
In controtendenza Anvil’s Storage Utilities segna risultati migliori con il drive occupato al 50%, avvicinandosi ai 20k punti e stringendo le distanze con i drive più in alto nei grafici.
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