Introduzione: ASRock–>
Dopo aver recensito alcune schede madri formato ATX dell’azienda, ASRock ci ha inviato un’esponente della famiglia gaming, ma in formato redux.
Oggi sul banco di prova una proposta piccola ma potentissima per coloro che vogliono giocare e, perché no, anche fare overclock in un PC compatto, ideale per macchine da LAN BYOC-style. Non mi resta che augurarvi buona lettura.
ASRock Z170 Gaming-ITX/ac: specifiche tecniche–>
Di seguito, le caratteristiche complete della scheda madre, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (ASRock):
La scheda presenta un form factor mini ITX su di cui ci sono tantissime device onboard: troviamo un controller dual band 2T2R WiFi con modulo Bluetooth 4.0, un chip audio ALC1150 con un amplificatore per cuffie TI NE5532 ed un sistema di alimentazione da ben 8 fasi digitali.
Sono supportate, ovviamente, tutte le CPU con socket LGA1151, mentre sul fronte RAM c’è la possibilità di installare moduli con frequenza pari a 4000 MHz e/o 32 GB di capienza (visti solo due slot DIMM). La scheda presenta, infine, due porte USB 3.1 sul retro (1 Type-A e 1 Type-C), mentre con piacevole sorpresa non sono presenti porte USB 2.0, ma solo almeno 3.0.
Il chip di rete è (quello che sta diventando) il sempreverde Intel i219V, definito da molti il futuro nella riduzione delle latenze e nella prioritizzazione dei data packet con giochi ed applicazioni che utilizzano intensivamente la connessione internet.
Skylake: architettura nei dettagli–>
Descriviamo ora, in brevissimo, le modifiche sostanziali all’architettura della CPU e del chipset:
Le novità sul fronte del PCH sono tantissime, con un aumento della banda totale disponibile per le varie interconnessioni pari al 40%, per la prima volta dopo ben 4 anni dall’introduzione dello standard DMI 2.0. Si passa infatti ad un totale di ben 20 linee PCI-E 3.0 sfruttate dal Platform Control Hub per consentire l’utilizzo di svariate porte USB 3.1, M.2, SATA Express e tutte le periferiche onboard. Si tratta di un enorme balzo in avanti che aggiorna, finalmente, quello che una volta era definito South Bridge, rimasto particolarmente indietro sul fronte delle prestazioni e delle features.
Se con Haswell e Z87 (e Z97) l’overclock ci sembrava particolarmente semplice, adesso lo è ancora di più. Da Sandy Bridge fino a Broadwell, il BCLK era collegato direttamente al clock del bus PCI/PCI-E, limitando la granularità di esso per via di eventuali corruzioni dati o instabilità. Con questa iterazione, Intel ha fatto in modo di separare i due clock, grazie ad un clockgen (generatore di clock) separato, installato sulle motherboard. In questo modo si torna alla “vecchia scuola”, dove il clock base (BCLK, appunto) gestiva solo ed esclusivamente i clock di CPU e RAM.
Altra semplificazione importante è la gestione dei voltaggi: scompare la FIVR (Fully Integrated Voltage Regulator), la circuiteria di alimentazione prima integrata direttamente sulla CPU, e il voltaggio della Cache (il vRing) è ora accorpato al voltaggio del processore (vCPU), attingendo da esso e, di fatto, migliorando i consumi.
Miglioramento sostanziale sul fronte della CPU è il nuovo processo produttivo a 14 nm, che ritroviamo anche sulle CPU Broadwell, le quali hanno visto un’uscita in sordina nelle scorse settimane finendo subito nel dimenticatoio proprio per via di Skylake. Il TDP, che con Haswell è di 88W e con Broadwell è di 65W, passa a ben 95 Watt, con un aumento significativo dei consumi dovuto ad una iGPU (il processore grafico integrato) decisamente più potente, con un miglioramento medio nell’ordine del 40%. Risultati che fanno quasi gridare al miracolo, e che portano Intel sulla strada per raggiungere le prestazioni grafiche di AMD con le sue APU.
Ulteriore miglioramento, infine, è il fatto che la CPU fornisca adesso 20 linee PCI-E 3.0 invece di 16, consentendo sistemi dual GPU abbinati ad SSD NVMe su PCI-E senza sacrificare la banda dedicata al sottosistema grafico.
L’Intel Core i5 6600k è un quad core con frequenza base di 3.5 GHz e Turbo Boost a 3.9 GHz, con una cache L3 da 6 MB, mentre l’Intel Core i7 6700k è un quad core con frequenza base di 4.0 GHz e Turbo Boost a 4.2 GHz, con una cache L3 da 8 MB e dotato di Hyper Threading; entrambi i processori verranno venduti sprovvisti di dissipatore stock, lasciando all’utente la scelta del sistema di raffreddamento.
Noi, siamo utenti enthusiast, e pertanto non effettueremo benchmark sulla iGPU, ma ci limiteremo a fornirvi una panoramica prestazionale dei chip sul fronte computazionale.
Galleria fotografica: ASRock Z170 Gaming-ITX/ac–>
A seguire, una galleria di immagini della confezione, bundle e scheda madre:
Configurazione di prova e metodologia di test–>
La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
CPU | Intel Core i7 6700k |
---|---|
Heatsink | AlphaCool NexXxos Cool Answer 360 D5/XT |
Mainboard | ASRock Z170 Gaming-ITX/ac |
RAM | Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz 16GB |
VGA | Sapphire Radeon R9 290X Tri-X Vapor-X 8GB |
Sound Card | Creative SoundBlaster Omni 5.1 e Creative T30 Wireless Speakers |
HDD/SSD | Corsair Neutron XT SSD 480 GB |
PSU | Corsair AX1500i Digital PSU |
Case | Corsair Graphite 780T Arctic White |
Monitor | Acer CB280HK 4K Display |
Keyboard | Corsair Gaming STRAFE |
Mouse | Corsair Gaming Sabre RGB Laser |
OS | Windows 10 Pro x64 |
I test utilizzati sono:
- Cinebench R11.5
- Cinebench R15
- Hexus PIFAST
- Intel XTU
- SuperPI 1M e 32M
- WPrime 1.55 32M e 1024M
Schede madri recensite (tra parentesi, la CPU utilizzata):
- ASRock Fatal1ty B85 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty FM2A88X+ Killer (AMD A10-5700)
- ASRock Fatal1ty Z87 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty Z97X Killer/3.1 (Intel Pentium G3258)
- ASRock Fatal1ty Z170 Gaming-ITX/ac (Intel Core i7 6700k)
- ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K4 (Intel Core i5 6600k)
- ASRock Fatal1ty X99M Killer (Intel Core i7 5960x)
- ASRock Fatal1ty X99X Killer (Intel Core i7 5930k)
- ASRock FM2A88X-ITX+ (AMD A10-5700)
- ASRock H81TM-ITX (Intel Core i5 4570S)
- ASRock Z87 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z87 Extreme9/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97E-ITX/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z170 Extreme6 (Intel Core i5 6600k)
- ASRock Z170 OC Formula (Intel Core i7 6700k)
- ASRock X99E-ITX/AC (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 Extreme6 (Intel Core i7 5930k)
- ASRock X99 Extreme6/3.1 (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 OC Formula (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 WS-E (Intel Core i7 5960x)
- ASUS Maximus VI Hero (Z87) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Maximus VII Ranger (Z97) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Rampage IV Black Edition (Intel Core i7 4930k)
- Gigabyte Z87X-OC (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-OC Force (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD3H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD7 TH (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97MX-Gaming 5 (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97N-WIFI (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97X-UD5H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte X99-UD3 (Intel Core i7 5930k)
- MSI A88XM Gaming (AMD A10-5700)
- MSI Z87M Gaming (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 Gaming 9 AC (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97S SLI Plus (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 MPower (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z170A Gaming M7 (Intel Core i5 6600k)
- MSI Z170A Gaming Pro (Intel Core i7 6700k)
Test computing: Cinebench R11.5–>
Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R11.5:
Test computing: Cinebench R15–>
Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R15:
Test computing: Hexus PIFAST–>
Hexus, con il suo PIFAST, consente di dare un’occhiata all’efficienza del collegamento tra CPU e RAM, risultando ancora valido per misurare in via teorica le prestazioni di una piattaforma nonostante l’età superiore ai 10 anni di servizio:
Test computing: Intel XTU–>
Intel, con il rilascio dei chipset Z87 nel Marzo 2013, ha sviluppato un’applicazione compatibile con i chipset serie 6, 7, 8 e 9, partendo da P67 fino ad arrivare a X99 e Z97. XTU (Xtreme Tuning Utility) si basa sulle librerie AVX 2.0 che sfruttano ogni singolo transistor del processore, stressando in modo assurdo e intensivo la CPU e dando un quadro generico della stabilità e delle prestazioni, e con l’ultima versione l’utility è compatibile con X99:
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>
Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–>
Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Una scheda dalle dimensioni compatte, solida e con una sezione di alimentazione ampia e ben raffreddata, grazie ai due dissipatori e alla grossa heatpipe (10 mm) che li collega. Nonostante si tratti di una mainboard mini ITX, la solidità non manca, e lo si nota nella pletora di onboard devices; sul retro della scheda, per gestire al meglio lo spazio a disposizione, è presente uno slot Ultra M.2, ad esempio. Tanta roba in poco spazio.
[voto=”9″]
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[conclusione]
[titolo]Prestazioni e overclock[/titolo]
La scheda presenta ottime prestazioni, complice il fatto che il PCB è di dimensioni ridotte e quindi fisicamente le componenti sono più vicine (=latenze tra esse ridotte). In overclock, la scheda ha retto senza molte storie un overclock di ben 4.7 GHz con XTU (HWBot), il noto software di Intel che integra un benchmark che utilizza le librerie AVX 2: una vera e propria tortura per la CPU e per le fasi di alimentazione. Promossa a pieni voti.
[voto=”10″]
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[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
Tutte le CPU su socket LGA1151 sono compatibili con la scheda madre, mentre sul fronte memorie è certificato il funzionamento fino a 4000 MHz (e superiori, IMC e memorie permettendo) ed un massimo di 32 GB, grazie a due moduli da 16 GB, al momento rari e costosi, ma comunque una possibilità.
È possibile installare una sola scheda video, vista la presenza di un singolo slot PCI-E 16x meccanico ed elettrico compatibile con lo standard 3.0.
Sono presenti 1 connettore SATA Express (che funge all’evenienza da porte SATA, per un totale di 2), un connettore Ultra M.2 sul retro della scheda ed ulteriori 4 porte SATA, per un totale di 6.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
La scheda presenta un prezzo di circa 213€ presso Amazon, superiore alle proposte concorrenti con simili caratteristiche e target, ma comunque in linea con tutta la serie di features presenti.
Come al solito, vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali ASRock, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”8″]
[/conclusione]
Una mainboard davvero interessante, con ottimo potenziale in overclock nonostante le dimensioni contenute: un piccolo Davide in grado di sconfiggere i Golia del settore. La scheda si aggiudica il nostro Hardware Platinum Award insieme all’Innovation Award:
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La recensione
ASRock Z170 Gaming-ITX/ac
Una scheda madre piccola, veloce e con tutte le carte in regola per diventare il centro di un sistema compatto e potente: la Z170 Gaming-ITX/ac è un piccolo mostro.
Pro
- Dimensioni compatte
- Prestazioni elevate
- Grande potenziale in overclock
Contro
- Prezzo leggermente sopra la media
ASRock Z170 Gaming-ITX/ac Prezzi
Raccogliamo informazioni da vari negozi per indicare il prezzo migliore
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