Introduzione: Cooler Master e la filosofia del gaming–>
Se c’è una cosa che mi ha sempre colpito di Cooler Master, è la capacità di riuscire a creare un prodotto ad hoc per ogni fascia di prezzo. Facile è, infatti, creare un prodotto costoso e alla portata di pochi, esagerando in materiali, eccentricità, features e marketing.
Un po’ meno semplice, è riuscire a portare gran parte delle features di tali prodotti costosi in soluzioni più abbordabili dall’utente medio, senza per questo sacrificare enormemente la qualità.
Se avete infatti presente la linea di periferiche da gaming di Cooler Master, saprete che all’apice di essa troviamo la serie Master (MasterKeys per le tastiere, MasterMouse per i mouse e MasterPulse per le cuffie), pienza zeppa di features, sì, ma spesso irraggiungibile da un gamer alle prime armi o con semplicemente non molta disponibilità economica. Entra quindi, in gioco, la serie Core.
Oggi, analizzeremo la tastiera di “punta” della serie Core (CK per le tastiere), che porta con sé una solida qualità costruttiva, switch meccanici, un design originale, illuminazione RGB ed un prezzo che vi farà smandibolare…in bene.
Senza lesinare ulteriormente, vi parliamo della Cooler Master CK550 nelle prossime pagine. Buona lettura!
Specifiche tecniche: Cooler Master CK550 Mechanical RGB Keyboard–>
Di seguito le specifiche tecniche della Cooler Master CK550 Mechanical RGB Keyboard, per una panoramica completa delle specifiche e delle features vi rimandiamo al sito ufficiale del produttore (Cooler Master):
Iniziamo col dire che questa tastiera porta con sé una grande novità, nel campo degli switch utilizzati: ci troviamo infatti di fronte ad una delle prime tastiere a larga diffusione che utilizza switch di tipo Gateron, che qualitativamente parlando si infilano a metà strada tra Kailh e Cherry MX, sia per feedback che per quantità di click sostenibili. Il modello in nostro possesso è equipaggiato con i Gateron Red Switches, vagamente assimilabili ad una via di mezzo tra i Cherry MX Red e la loro variante Silent, con una forza di attuazione di soli 45 grammi e un feedback lineare non clicky. La struttura in plastica rigidissima e la parte superiore in alluminio spazzolato garantiscono alla tastiera un’enorme solidità, senza però esagerare con il peso che rimane contenuto sotto il Kilogrammo (850 grammi). Anche le dimensioni sono compatte, con il blocco numerico e la sezione delle frecce direzionali non molto distanziate dal gruppo di tasti principali.
A parte sugli switch, le misure di risparmio dei costi sono effettuate su piccoli dettagli spesso prerogativa di chi viaggia molto con le proprie periferiche o ha bisogno di ottimizzare gli spazi: mancano, infatti, una porta pass-through di tipo dati o audio, o un cavo removibile (a differenza dei modelli di fascia superiore), o un cavo sleeved, ad esempio. Tutto ciò, però, consente di avere una tastiera da gaming in tutto e per tutto, a meno di 100€, con gran parte delle features di cui sono dotate le tastiere della serie MK.
Il layout, ovviamente italiano QWERTY (grazie di cuore, Cooler Master, per essere una delle poche aziende ad avere ancora a cuore il nostro Paese) presenta tasti ben distanziati ma non lontani, e la pressione dei tasti è davvero morbida…forse troppo. Anticipiamo già che la CK550 presenta una soglia di attivazione molto bassa, per cui attenti quando scrivete: sarà facile digitare due volte lo stesso tasto senza farci caso.
Io, ad esempio, tendo ad appoggiare, in posizione di riposo, le mani sui tasti, e se la forza di attuazione è troppo bassa, tendo a premere inavvertitamente qualche lettera sulla tastiera… Cosa che mi è capitata tantissimo sulla CK550. Ovviamente si tratta di esperienze prettamente soggettive, quindi la mia è soltanto una delle molteplici esperienze possibili con la tastiera.
Interessante che la tastiera sia dotata di un processore ARM Cortex M3 a 32 bit, che fino a qualche anno fa avremmo trovato su smartphone entry level, abbinato a 512 KB di memoria per salvare fino a 4 profili sul dispositivo, rendendo la tastiera totalmente indipendente dal software di gestione, cosa assai gradita al giorno d’oggi dove anche il sottobicchiere del caffè ha un software proprietario, rallentando inevitabilmente il sistema operativo, specialmente all’avvio.
Ben ventuno, le modalità di illuminazione, tutte modificabili tramite Fn+ tasto funzione, e ad essere sinceri il software presenta errori grossolani di traduzione in Italiano, quindi forse è meglio utilizzarlo in Inglese. Vedrete di cosa parlo nella prossima pagina, con gli screenshot (ed il video) coi nomi delle modalità di backlighting.
Galleria fotografica: Cooler Master CK550 Mechanical RGB Keyboard–>
Di seguito, una galleria fotografica della Cooler Master CK550:
Ecco invece una serie di screenshot del software per la gestione della tastiera. Vi avvisiamo, il software ha tantissime opzioni:
Qui, invece, un video dimostrativo delle tantissime modalità di retroilluminazione della CK550 ed il typing test, per testare il suono dei nuovi switch Gateron Red utilizzati sulla keyboard:
La prova su strada–>
Ecco che ci risiamo, con la mia smodata passione per Rainbow Six: Siege e i miei discorsoni. Stavolta eviterò, e salterò direttamente nella mischia.
La CK550 di Cooler Master è una tastiera purosangue: è fatta per il gaming, e praticamente finisce lì. La risposta dei tasti è immediata, veloce, reattiva, ma silenziosa (non infastidirete nessuno di notte, a patto di non lanciare la tastiera per aria per il ragequit di turno), e in Rainbow Six: Siege, dove il cosiddetto split-second segna la distanza tra vittoria e sconfitta il più delle volte, tali qualità non possono che essere quasi obbligatorie. Per fortuna la tastiera di Cooler Master passa a pieni voti la prova, riuscendo a non far stancare le mani anche per lunghe sessioni di gioco e a fornire un’esperienza di gioco davvero divertente. Certo, com’è giusto che sia, nonostante le tantissime modalità di illuminazione, difficilmente guarderete i tasti nei momenti più concisi.
È possibile comunque configurare qualsiasi tasto come un richiamo a Macro e sequenze di tasti, come qualsiasi tastiera di fascia uguale o superiore.
Nell’utilizzo quotidiano e con Photoshop, ho a dirla tutta incontrato alcune difficoltà, complice soprattutto l’abitudine con un’altra tastiera, dotata di forza di attuazione superiore (50 grammi) ed un feedback di tipo clicky non lineare. Potete capire quindi che le circa 3 settimane di testing della CK550 non siano state semplicissimi per me, ma comunque sia dopo circa una settimana ho preso di nuovo confidenza con i Gateron Red utilizzati dalla tastiera CM e sono riuscito ad abituarmici senza problemi. Le shortcuts venivano eseguite rapidamente, senza alcun delay (come nell’altra tastiera, che se ve lo state chiedendo è una Razer Blackwidow Chroma V2) e senza feedback sonoro, rendendo tutto più fluido e più comodo soprattutto di notte, dove grazie alla tastiera non creavo alcun tipo di disturbo.
Nello scrivere, sono rimaste un po’ di difficoltà dovute alle radicali differenze con la mia “main driver” (la BW V2), ma nulla di impossibile da superare con un po’ di esercizio.
In un utilizzo da typewriter, insomma, la tastiera, con i suoi Gateron Red, si comporta discretamente, risultando più silenziosa dei Cherry MX Red e molto vicina ai Brown in termini di rumorosità. In generale, quindi, la tastiera risulta comoda e il layout QWERTY ITA ben utilizzato rende l’utilizzo comodo e mai doloroso.
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Il design originale, l’utilizzo di materiali nobili come l’alluminio e una solidità strutturale davvero elevata rendono la Cooler Master CK550 una tastiera dalla qualità costruttiva decisamente al top di gamma, nonostante si tratti di un prodotto, economicamente parlando, entry level.
Ben ventuno modalità di illuminazione, l’indipendenza totale dal software di gestione e la possibilità di salvare on-board fino a 4 profili differenti fanno sì che la CK550 risulti una delle migliori tastiere testate finora, sotto il profilo delle features. Se non la migliore.
Parlando di software, le traduzioni sono molto maccheroniche (come potete vedere negli screenshots del software un paio di pagine addietro), sembrano quasi siano fatte con Google Translate. No bueno, Cooler Master. No bueno.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Ergonomia e prestazioni[/titolo]
Come anticipato nella review, la CK550 è una bestia purosangue nell’ambito del gaming. Il layout presenta la giusta distanza tra i tasti, consentendo rapide azioni nei giochi più frenetici. La bassa forza di attuazione, solo 45 grammi, in linea con tutti gli switches categoria “red” o “silent”, ed un profilo silent, con cui non disturbare nessuno in casa, nemmeno di notte.
Non ci sono tasti multimediali, e viene utilizzata la classica combinazione di tasti Fn+ Function keys, che consentono di regolare l’illuminazione RGB senza passare dal software, oltre che ovviamente gestire le cosiddette media keys (Play/Pause, Stop, Vol Up e Down, Track FWD e Track BCK).
Niente fronzoli, niente features “extra”, ma onestamente non ho mai usato una porta pass-through in vita mia. E a quanto pare, non lo fa quasi nessuno.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Tagliamo corto qui, che si parla di cose interessanti: la Cooler Master CK550 costa soli 80€, e potrete trovarla tramite rivenditori autorizzati (come AK Informatica) ed Amazon, con il link per acquistarlo su quest’ultimo QUI.
Vi invitiamo sempre ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Cooler Master, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’IVA tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”10″]
[/conclusione]
Cosa si può pretendere di più, insomma, da una tastiera solida, dal design originale, con switch meccanici, illuminazione RGB e la possibilità di slegarsi completamente dal software proprietario per portare la CK550 sempre con sé? Nulla. O forse, una traduzione migliore del software di gestione. Ma ciò non mi impedirà di assegnare alla CK550 il massimo del punteggio, ovvero il nostro Hardware Diamond Award:
Il sample oggi recensito ci è stato inviato da Cooler Master Italia (grazie Alex!), e ovviamente non abbiamo ricevuto alcun compenso per la stesura di quest’articolo.
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La recensione
Cooler Master CK550 Mechanical RGB Keyboard
Economica, solida, funzionale: la Cooler Master CK550 è la tastiera giusta per i giocatori hardcore che non vogliono compromessi.
Pro
- Economica
- Qualità costruttiva solida
- Design originale
- Silenziosa
Contro
- Traduzioni del software scandalose
Cooler Master CK550 Mechanical RGB Keyboard Prezzi
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