Nel corso delle ultime settimane ho avuto modo di testare la BlackWidow V4 X in differenti scenari, sia in ambito gaming che in ambito di produttività, con giochi più o meno impegnativi ed applicazioni di tipo professionale.
Gaming
Deadlock – Valve Software
Uno dei titoli con cui ho testato a fondo le capacità della tastiera oggi recensita è Deadlock, il più recente titolo di Valve che combina elementi MOBA ed FPS in uno scenario che mette due squadre da 6 giocatori in opposizione, con minions da uccidere, guardiani da abbattere e basi da conquistare. Il gioco è particolarmente frenetico, e oltre agli elementi sparatutto sono presenti abilità specifiche per ogni campione che richiedono riflessi rapidi ed istinti decisionali veloci, qual miglior scenario per testare le capacità di una tastiera da gaming?
Con il titolo di Valve, la BlackWidow V4 X si è comportata in modo fantastico, con tempi di risposta veloci nonostante l’assenza di feedback tattile di alcun tipo, tutto grazie ad una corsa molto breve e ad un punto di reset che coincide con la distanza di attuazione degli switch. Bisogna comunque farci l’abitudine, visto che rispetto ad altre tastiere sia attuazione che reset sono molto più brevi, e potrebbe causare qualche click di troppo.
Non c’è stata possibilità di usare i tasti Macro in questo gioco, visto che le principali azioni sono dedicate a tasti già facilmente accessibili tramite la classica posizione ASDF delle dita.
Diablo IV – Blizzard Entertainment
L’hack&slash per eccellenza, Diablo IV, ha visto la recente uscita della prima espansione, Vessel of Hatred, che coincide con il lancio della Stagione 6: il titolo ha visto l’ennesimo rework degli oggetti e dei sistemi di crafting, insieme a nuove modalità di gioco come la Cittadella Oscura, l’introduzione dei mercenari e dei rinforzi ed una nuova regione, Nahantu, che fa da base alla nuova classe Spiritista, categoria di personaggi che attinge ai poteri degli spiriti guardiani per sferrare combo devastanti.
Il gioco è diventato molto più fast-paced rispetto a Diablo III, con boss decisamente più tosti ed un numero di nemici a schermo di gran lunga superiore rispetto ai titoli precedenti. Ciò comporta un numero di azioni per minuto maggiore, ed una tastiera rapida e reattiva è quello che serve per rimanere al passo con l’azione a schermo.
Come lecito aspettarsi, la BlackWidow V4 X si comporta egregiamente anche in questo titolo, dimostrando la reattività necessaria in un titolo così frenetico e pieno d’azione. Anche in questo caso, le azioni richieste nel gioco non richiedono l’utilizzo di macro dedicate sui tasti M1-M6, visto che le principali azioni sono sui tasti 1-4 e click destro e sinistro, con la pozione che invece occupa il tasto Q.
Produttività e daily use
Abbiamo infine messo alla prova la nostra BlackWidow V4 X con carichi di lavoro meno “divertenti” ma non per questo meno impegnativi, con sessioni prolungate di scrittura e l’utilizzo di Adobe Photoshop per l’editing delle foto di questa recensione e di altri articoli pubblicati qui.
Partendo dal compito di scrittura, ecco che ci troviamo di fronte al primo tallone d’Achille della tastiera: l’assenza di un feedback tattile e il fatto che la tastiera sia davvero silenziosa è sì un pregio quando c’è bisogno di contenere il rumore al minimo, ma quando si è abituati ad ascoltare il suono dei tasti e la risposta tattile dei tasti premuti, è facile perdere colpi e sbagliare qualche lettera qua e là, specie per chi è abituato a scrivere molto e molto velocemente.
Adobe Photoshop 2025
Discorso differente per Photoshop, che non richiedendo molto l’uso della tastiera non ha avuto problemi di alcun tipo. Ho impostato alcuni dei tasti Macro per eseguire le più comuni scorciatoie da tastiera utilizzate durante il processo di photo editing per le recensioni, come la shortcut per ridimensionare le foto o quella per applicare le correzioni veloci di White Balance ed esposizione.
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