Ecco la confezione in cui viene venduto il mouse da gioco Razer Cobra:
Anche con il Razer Cobra, l’azienda ha scelto di utilizzare il verde fluo ed il nero come colori principali per il packaging. Similmente a quanto visto su altri dispositivi di puntamento dell’azienda, troviamo nella parte frontale un’immagine rappresentativa del mouse (quasi in scala 1:1), mentre sul retro troviamo maggiori informazioni ed una foto in treqquarti della base del dispositivo, insieme a diverse informazioni utili riguardanti specifiche e caratteristiche del Cobra.
All’interno troviamo il mouse, alloggiato in una struttura di carbone e avvolto da una busta morbida protettiva, insieme ad una guida rapida per l’utilizzo e all’onnipresente sticker holographic del logo dell’azienda.
Ecco quindi come si presenta il mouse da diverse angolazioni:
La finitura del Razer Cobra è ruvida e non liscia come il Deathadder V3 Pro da noi precedentemente testato, fattore che facilita il grip (fondamentale, vista la poca superficie a disposizione) ma che inevitabilmente peggiora l’accumulo di sporcizia e di residui cutanei.
Una banda “nero pianoforte” avvolge i due tasti principali e li separa: proprio nella striscia centrale troviamo la rotella di scorrimento (cliccabile) ed il tasto che, out-of-the-box, permette il cambio della risoluzione del sensore secondo 5 livelli preimpostati. Tramite il software in dotazione è possibile configurare i livelli singoli ed il numero di livelli da 1 a 5, con la possibilità ovviamente di riconfigurare la funzione di tutti i tasti secondari.
Ecco nei dettagli i tasti secondari laterali:
Discussione su post