Introduzione: AMD CrossFireX e Sapphire–>
Quando assembliamo un PC da zero, speriamo sempre che la potenza a disposizione sia abbastanza da poter gestire i giochi di ultima generazione per mesi, o anni, proporzionalmente alla spesa che andiamo ad effettuare.
Capita spesso, però, che risparmiando in un primo momento sul comparto grafico (che è quello che permette più flessibilità al momento dell’assemblaggio del PC), ci ritroviamo in un secondo momento a dover rinunciare alle impostazioni grafiche più elevate col gioco tripla A che abbiamo aspettato per mesi, o magari anni (Half-Life 3, sapete?). Come fare, allora, per avere un aumento prestazionale proporzionale all’ulteriore spesa che andiamo ad affrontare?
Se abbiamo acquistato una scheda AMD, la risposta è semplice: CrossFireX. Ma che cos’è?
Il CrossFireX di AMD (equivalente allo SLI di Nvidia) è una modalità di funzionamento di due o più schede video (fino ad un massimo di 4, con determinate GPU) che permette di suddividere il carico computazionale grafico in modo equo su tutte le GPU (schede video) disponibili, migliorando il framerate e/o la qualità grafica.
Sapphire, oggi, ci permette di dare uno sguardo alle prestazioni in CrossFireX di una scheda da noi precedentemente recensita, la Sapphire Radeon R9 380 Nitro 4GB, nella versione con backplate, in modo da paragonarle a soluzioni dal costo complessivo, come la stessa Sapphire R9 Fury Nitro, che ha un prezzo pari a due volte una R9 380. Buona lettura!
Configurazione di prova e metodologia di test–>
La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
CPU | Intel Core i7 5960x |
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Heatsink | AlphaCool NexXxos Cool Answer 360 D5/XT |
Mainboard | ASUS ROG Rampage V Extreme |
RAM | Corsair Vengeance LPX DDR4 32 GB 3000 MHz |
VGA | Sapphire Radeon R9 380 Nitro w/ Backplate CrossfireX |
Sound Card | Integrata |
HDD/SSD | Corsair Neutron XT SSD 480 GB |
PSU | Corsair AX1500i Digital PSU |
Case | Corsair Graphite 780T Arctic White |
Monitor | Acer CB280HK 4K Display |
Keyboard | Corsair Gaming STRAFE |
Mouse | Corsair Gaming Sabre RGB Laser |
OS | Windows 10 Pro x64 |
Ecco la suite di benchmark (e giochi) con cui testeremo la scheda video:
- Unigine Heaven Benchmark 4.0
- Futuremark 3DMark Fire Strike
- Futuremark 3DMark Fire Strike Extreme
- Futuremark 3DMark Fire Strike Ultra
- Thief (2014) (Benchmark integrato)
- Bioshock Infinite (Benchmark integrato)
- Metro Last Light (Benchmark integrato)
- Terra di mezzo: Ombra di Mordor (Benchmark integrato)
- Grand Theft Auto V (GTA V) (Benchmark integrato, media dei risultati di 5 scene)
Dove disponibile la scelta della risoluzione, i test sono stati eseguiti ai seguenti valori. Laddove si trattasse di un benchmark, le modalità predefinite sono state utilizzate:
- 1680×1050, AA x2 (WSXGA+)
- 1920×1080, AA x4 (Full HD)
- 2560×1440, no AA (2K, QWHD)
- 3840×2160, no AA (4K, UHD)
Qui di seguito le VGA testate con la nuova piattaforma:
- Sapphire AMD Radeon R7 250X Vapor-X OC 1GB (Cape Verde XT, 1100/1300) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 290X Tri-X OC 8GB (Hawaii XT, 1020/1375) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 290X Tri-X Vapor-X 4GB (Hawaii XT, 1080/1410) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 290X Tri-X Vapor-X 8GB (Hawaii XT, 1030/1375) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 290X Tri-X Vapor-X 4GB (CrossFireX) (Hawaii XT, 1080/1410, 2 GPU) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 290X Tri-X Vapor-X 4GB (CrossFireX) (Hawaii XT, 1080/1410, 3 GPU) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 380 Nitro 4GB (Tonga, 985/1450) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 380 Nitro 4GB w/Backplate (Tonga, 1010/1450) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 380X Nitro 4GB (Antigua XT, 1040/1500) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 390 Nitro 8GB (Grenada Pro, 1010/1500) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 390X Tri-X 8GB (Grenada XT, 1055/1525) – Recensione
- Sapphire Radeon R9 Fury Tri-X OC 4GB HBM (Fiji, 1040/1000) – Recensione
- Sapphire Radeon R9 Fury Tri-X Nitro 4GB HBM (Fiji, 1050/1000) – Recensione
- Gigabyte NVIDIA GeForce GTX950 WindForce (Maxwell GM-206-250, 1279/1753) – Recensione
- MSI NVIDIA GeForce GTX960 Twin Frozr V Gaming 2GB (Maxwell GM-206-300, 1241/1753) – Recensione
- MSI NVIDIA GeForce GTX970 Twin Frozr V Gaming 4GB (Maxwell GM-204-200, 1140/1753) – Recensione
- ASUS NVIDIA GeForce GTX980 Strix OC 4GB (Maxwell GM-204-400, 1178/1753) – Recensione
- NVIDIA GeForce GTX980 4GB (reference) (Maxwell GM204-400, 1127/1753) – Recensione
Ecco una foto del sistema assemblato:
Test sintetici: Unigine Heaven–>
Heaven, prodotto da Unigine è stato il primo Benchmark DX11. Lo scopo principale è quello di mettere in risalto gli straordinari effetti della Tessellation. Difatti dai semplici modelli osservabili con tessellation disattivata, si arriva ad oggetti ricchi di profondità e sporgenze senza dover creare trame complesse. Il compito di arricchire il modello è lasciato all’unità tessellatrice, per cui si tratta di uno strumento indispensabile per valutare l’efficienza dei questa unità nelle moderne soluzioni DX11:
Test sintetici: FutureMark 3DMark–>
In concomitanza con il lancio di Windows 8, Futuremark ha lanciato il nuovo 3DMark, chiamato appunto 3DMark, senza alcun numero riconoscitivo, a segnare la forte integrazione che ha con qualsiasi sistema, da Android a Windows a iOS a OSX, dando per la prima volta la possibilità di paragonare le prestazioni su smartphone e PC fisso in maniera schematizzata e professionale. Il benchmark dispone di svariati test, di cui utilizziamo i più intensivi per mettere alla prova le schede video. Tra questi, il più impegnativo è il Fire Strike, che spinge la tessellazione a livelli davvero elevati, e che “vanta” due versioni ancora più spinte: Extreme (con scene pre-renderizzate a 2560×1440) ed Ultra (scene pre-renderizzate a 3840×2160, ovvero 4K).
Test sui giochi: Bioshock Infinite–>
Continuiamo con Bioshock Infinite, che ci mette nei panni di Booker DeWitt, un investigatore privato, un tempo agente Pinkerton, incaricato di ritrovare una ragazza, Elizabeth, tenuta prigioniera a Columbia, una fantomatica città sospesa nei cieli, dove le modifiche genetiche sono considerate veri e propri beni di lusso. Per la prima volta nella serie di Bioshock, il personaggio ha un volto, un nome ed una storia precedente al gioco, che verrà svelata con l’avanzare della partita. Il gioco supporta le API DirectX 11, con le quali supporta tecnologie quali: High Definition Ambient Occlusion, Contact Hardening Shadows e Diffusion Depth of Field. È implementato inoltre il supporto all’FXAA (anti-aliasing ad approssimazione rapida) ottimizzato per l’utilizzo su SM 5.0. Il gioco è ottimizzato per architetture AMD, in quanto parte del programma AMD Gaming Evolved.
Test sui giochi: Metro Last Light–>
Dopo l’incredibile successo di Metro 2033, ecco che fa capolino sugli schermi dei nostri PC il suo successore, Metro Last Light, basato sul romanzo Metro 2034 di Dmitry Glukhovsky, che vede il mondo alle prese con i postumi di una terza guerra mondiale atomica, con tutto ciò che ne consegue: la popolazione ancora in vita in Russia si è trasferita nella famigerata metropolitana russa, dotata di 298 km di binari e tunnel sotto Mosca. Ancora una volta, il giocatore rivestirà i panni di Artyom, per impedire una guerra civile che potrebbe portare alla fine il genere umano. Tecnicamente parlando, il gioco è incredibilmente pesante, sia per poligoni a schermo che per requisiti, facendo uso di tutte le tecnologie introdotte dalle DirectX11: Depth of Field, HDAO, Tessellation e real-time Motion Blur. Il gioco è ottimizzato per schede video NVIDIA, dato il supporto all’NVIDIA PhysX e in quanto parte del programma NVIDIA – The Way It’s Meant To Be Played.
Test sui giochi: Middle Earth: Shadow of Mordor–>
Chi è appassionato della saga di J.R.R. Tolkien sa che, fino a Settembre 2014, non esisteva un gioco degno di tal nome che narrasse le vicende della Terra di mezzo. Grazie a Monolith e ai Warner Studios, però, ora la collana fantasy più famosa del globo terracqueo vanta un gioco tripla A, forte di una trama travolgente, una grafica sul filo del fotorealismo ed un sistema di combattimento che sembra l’evoluzione del Free Form Fighting System visto in Prince of Persia: Spirito Guerriero. Il risultato? Un titolo must-have, il cui motore grafico si rifa a quello utilizzato da Batman: Arkham Origins, titolo che sostituisce nella nostra suite di benchmarks. Il gioco è ottimizzato per schede video NVIDIA, dato il supporto all’HBAO, all’SMAA e più in generale a tutti i GameWorks dell’azienda. Il gioco, soprattutto alle alte risoluzioni e con i filtri al massimo, richiede un quantitativo di memoria video non indifferente, e pertanto risulta pienamente indicato qualora voleste mettere alla prova schede video con un quantitativo VRAM maggiore:
Test sui giochi: Grand Theft Auto V–>
Grand Theft Auto. Una saga che affonda le sue radici nel sangue e nella violenza in visuale dall’alto e 2 dimensioni, e che nell’ultima iterazione, attesa per ben 8 lunghissimi anni dagli utenti PC. Nel 2015, dopo ben 8 anni di attesa (per gli utenti PC), GTA V ha visto la luce sugli schermi dei computer di tutti i videogiocatori, distruggendo record su record in vendite e profitti. Un approccio totalmente diverso, quello per la storia: tre personaggi controllabili, ognuno più folle dell’altro, tra mafia, sparatorie, esplosioni e rapine spettacolari. Il gioco è ottimizzato per schede video NVIDIA, presentando il supporto a tutti i GameWorks dell’azienda eccezion fatta per gli Hairworks. Ad alte risoluzioni, il gioco è un vero e proprio campo di battaglia dove testare le schede video più potenti:
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Prestazioni[/titolo]
Sorprendentemente, unire in CrossFireX due R9 380 Nitro 4GB w/Backplate ci ha fornito risultati sorprendenti (ad eccezione di Shadow of Mordor in 4K, che come sappiamo, richiede tantissima RAM video e/o bandwidth verso di essa), pareggiando e talvolta superando la R9 Fury Nitro, come ad esempio in GTA V dove le schede hanno segnato un +24% a loro favore rispetto ad essa, permettendo così la quasi assoluta fluidità in 4K, con una media di circa 59 FPS. In un’ottica di aggiornamento a prova di futuro, comprare in un secondo momento un’altra R9 380 Nitro consente di ottenere un livello prestazionale pari ad una scheda che presenta un costo persino superiore alle due schede più economiche sommate. Quantificando in percentuale, lo scaling da 1 a 2 schede video è compreso tra il 94 e il 100%. AMAZING.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità e consumi[/titolo]
Ovviamente, per installare due schede grafiche avrete bisogno di sue slot PCI-E 16x meccanici: avere entrambi gli slot a 16x elettricamente non è necessario in quanto le schede, da sole, non saturano il bus. Badate bene di avere abbastanza spazio ed un case ben ventilato per consentire lo smaltimento del calore generato; difatti, sebbene le due schede siano particolarmente poco affamate di corrente, insieme potrebbero portare ad un surriscaldamento eccessivo dell’interno del PC. Sul fronte dell’alimentazione, le schede, insieme, hanno un assorbimento poco inferiore ai 500 W, e quindi, per ottenere la massima efficienza (inserendo nel conteggio il consumo delle altre componenti) è consigliato un alimentatore da almeno 800 W, in modo da avere anche tanto spazio per l’overclock (che, in questa review, non abbiamo analizzato).
[voto=”8″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
La singola scheda, la Sapphire Radeon R9 380 Nitro 4GB w/ Backplate, ha un costo di 219€ presso Amazon ed ePrice, portando il totale per il CrossFireX a circa 440€. Considerato il costo di una Sapphire R9 Fury Nitro (ben 559€ presso NeXT), non possiamo che considerare il CrossFireX di R9 380 (soprattutto tenendo a mente il fatto che la seconda scheda sarebbe un acquisto da fare più in là, con ulteriore risparmio) un vero e proprio Best Buy, visto il livello prestazionale praticamente identico, se non superiore, ad eccezione di un singolo gioco ad una singola risoluzione.
Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Sapphire, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”10″]
[/conclusione]
Alla luce di quanto detto ed analizzato, non possiamo far altro che giudicare il CrossFireX di Sapphire R9 380 Nitro 4GB w/Backplate oggi recensito una configurazione economica, potente e supportata da driver ormai maturissimi, a dispetto di quanto possa far credere il “bad marketing” della concorrenza. Per questo, diamo al CFX il nostro Hardware Platinum Award insieme al Best Price Award:
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Ringraziamo Sapphire Technology Italia per i sample oggi recensiti.
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La recensione
Sapphire Radeon R9 380 Nitro 4GB w/ Backplate CrossfireX
Una configurazione economica, potente e supportata ormai da driver maturissimi, a dispetto di quanto possa far credere il "bad marketing" della concorrenza: il CrossFireX di Sapphire R9 380 Nitro w/Backplate è un'ottima alternativa, soprattutto in ottica di upgrade progressivo, a soluzioni ben più costose ma non per questo più potenti.
Pro
- Tantissima potenza a disposizione
- In Idle, la seconda scheda video si spegne, azzerando i consumi di essa
- Driver maturi: i Crimson 16.3 permettono una scalabilità a due schede video superiore al 94%
Contro
- Consumi superiori alla singola Fury Nitro
Sapphire Radeon R9 380 Nitro 4GB w/ Backplate CrossfireX Prezzi
Raccogliamo informazioni da vari negozi per indicare il prezzo migliore