Introduzione: Sharkoon–>
Sharkoon è un giovane marchio di periferiche per PC la cui data di nascita risale solo al 2003; da allora il produttore, con sede principale in Germania e filiali distaccate anche in Taiwan, ha come obbiettivo principale la diffusione di prodotti di alto livello, offrendo un catalogo che spazia dalle periferiche dedicate al gaming fino ad arrivare agli alimentatori, ai case e ai sistemi per lo storage. Nelle scorse settimane abbiamo avuto modo di testare alcuni prodotti del catalogo dell’azienda, come headset, mouse e cabinet.
Proseguendo in tale direzione, dopo aver testato l’headset da gaming H30 (la cui recensione è visionabile qui) procediamo all’analisi delle H40, anch’esse appartenenti alla line-up SHARK ZONE. Come di consueto, vi auguriamo una buona lettura!
Sharkoon Shark Zone H40: specifiche tecniche–>
A seguire, vi illustriamo la tabella con le specifiche tecniche delle Sharkoon SHARK ZONE H40. Ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (Sharkoon):
La configurazione audio che caratterizza l’headset in esame è di tipo stereo, quindi dotato di due drive con un diametro di 50 mm ciascuno, 50 ohm di impedenza e capaci di riprodurre una risposta in frequenza composta da uno spettro che oscilla tra i 20Hz fino ai 20KHz. Il microfono, orientabile grazie ad una ghiera girevole posta sul drive sinistro, è di tipo omnidirezionale e offre una gamma di risposta in frequenza che spazia tra 100 Hz e i 10KHz.
Entrambi i padiglioni sono regolabili in altezza mediante il classico archetto scorrevole, realizzato con un’anima in acciaio armonico e rivestito in plastica per conferire alle cuffie un aspetto più aggressivo e al contempo elegante. Teniamo a precisare che i padiglioni auricolari e l’archetto di giunzione tra i due non sono collegati formando un’unica struttura, bensì mediante un perno in acciaio che permette al drive una rotazione di pochi gradi. Questa soluzione permette una migliore ergonomia e maggior adattamento della superficie del padiglione sulla zona temporale del cranio.
Il cavo di collegamento è realizzato in polimeri, senza trama in treccia e di color giallo. Esso è lungo ben 2,50 metri e termina con un connettore USB e due connettori Jack da 3,5 mm, di quest’ultimi; uno è per l’entrata audio e l’altro per l’uscita del microfono. Il terzo connettore, quello USB 2.0, serve unicamente come presa di alimentazione per i due LED gialli posti sui drive e raffiguranti il logo dell’azienda produttrice e per il terzo LED situato all’estremità del microfono. Considerando quest’ultima configurazione adottata dal produttore, la compatibilità è assicurata solamente con dispositivi che presentano un connettori di entrata audio Jack da 3,5mm; quindi PC, Notebooks ma anche Smartphone e Tablet. Infine segnaliamo la presenza di un controller di tipo Tip-Ring-Sleev lungo il cavo e posto a circa 60 cm dall’headset, per il controllo di volume e microfono.
Galleria fotografica: Sharkoon Shark Zone H40–>
Di seguito una galleria di immagini delle SHARK ZONE H40:
La prova su strada–>
Segue la parte più importante della nostra recensione, quella in cui viene analizzata la qualità del suono delle H40. Pertanto era doveroso effettuare una prova che comprendesse l’ascolto di musica, il gaming e con la visione di alcuni film. Una tale diversificazione permette di valutare l’headset oggi analizzato, nei principali contesti di utilizzo giornaliero.
Musica
Nel momento in cui abbiamo scritto queste righe, abbiamo avviato una serie di tracce di tipo pop e rock, in modo da testare un’ampia gamma sonora. Per tale test ci siamo basati sulla riproduzione di file audio a 256 kbps provenienti dall’ampio catalogo messo a disposizione da iTunes. In questo contesto abbiamo avuto riscontri piuttosto positivi, con un livello audio degno di nota e sempre pulito.
Game
La nostra prova in ambiente videoludico è stata effettuate tramite l’FPS Battlefield 4 in modalità multiplayer. Durante la prova abbiamo riscontrato una buona qualità dell’audio nel complesso. Il livello sonoro udibile, se si alza il volume sino al massimo livello che la nostra scheda audio può fornire, è piuttosto elevato, con la totale assenza di fruscii di sottofondo. Tuttavia la corposità dei bassi e il generale livello di coinvolgimento che l’headset è in grado di offrire, rimangono entrambi su livelli discreti, ma non superlativi. L’audio risulta piuttosto piatto e i bassi privi di un’elevata corposità, tale caratteristica a nostro avviso non è dovuto alla bassa qualità delle cuffie, piuttosto alla configurazione degli altoparlanti scelta dal costruttore, che è di tipo stereo. Una tale scelta purtroppo non garantisce un livello di coinvolgimento che si invece si riscontra su Headset multicanale, nativi o virtuali. Questa non vuole essere una critica sulla qualità, bensì una precisazione del tipo di suono che le H40 possono offrire. Suono che è bene precisare, anche in questo contesto resta pulito e privo di disturbi.
Film
Tutti i titoli impiegati per la fase di testing erano rigorosamente in formato ad alta definizione su supporto Blu-ray, cosi da avere un’ottima piattaforma di test ed evitare di contaminare i dati raccolti, cosa che sarebbe facilmente accaduta con l’utilizzo di formati caratterizzati da una più bassa qualità. Anche con questo utilizzo confermiamo quanto detto in precedenza, la pulizia del suono è elevata sia alle medie che alte frequenze, mentre i bassi continuano a manifestare una certa timidezza nel farsi sentire.
Microfono
Il livello di sensibilità è piuttosto alto, tanto da costringerci ad intervenite nelle impostazione di Team Speak per aumentare la soglia di rilevamento della voce per l’attivazione del microfono. Durante alcune conversazioni in game, Skype e Team Speak 3, la nostra voce è stata sempre chiara e pulita, priva di interferenze o fruscii.
Di seguito, la traccia per il test microfono:
https://soundcloud.com/cirosdino/test-microfono-sharkoon-shark-zone-h40
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Resa sonora[/titolo]
Tirando le somme, non possiamo non essere contenti di un prodotto come le Sharkoon SHAR ZONE H40: la qualità audio è di discreta fattura, con frequenze medie-alte bilanciate e con bassi discreti. Purtroppo la configurazione stereo fa quello che può nel garantire la tridimensionalità del suono, ma la qualità dell’audio e la stabilità del segnale anche alle alte frequenze sono di un livello più che buono.
[voto=”8″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Ergonomia e qualità costruttiva[/titolo]
Per quanto riguarda l’ergonomia, la periferica è caratterizzata da materiali di buona fattura: la plastica la fa da padrona, differenziando le zone dove quest’ultima è opaca, da quelle lucide. Questo gioco di tonalità conferisce al prodotto un look chic, ma i contorni poco lavorati e a tratti poco smussati specialmente nei cambi di profili, lo rendono ad una vista più acuta un po’ cheap. Le pelli impiegate nel rivestimento dell’archetto e dei drive sono di ottima fattura e permettono un’ottima ergonomia anche al tatto con la pelle. Quest’ultima caratteristica unita al peso ridotto delle cuffie, ne conferiscono un’ottima comodità, anche durante l’utilizzo prolungato. Completano un già ottimo design la presenza di due LED posti sui padiglioni auricolari e di un terzo in prossimità del microfono. Come accennato nella galleria fotografica, i LED sono alimentati da una presa USB unicamente addetta a tale scopo, proprio per questo motivo non avrebbe guastato la presenza di uno switch per l’accensione o spegnimento degli stessi, senza dover ogni volta inserire o rimuovere la presa USB, operazione che potrebbe risultare poco comoda qualora la zona su cui intervenire non sia proprio a portata di mano.
[voto=”8″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Il prezzo è sicuramente uno dei punti forte di questo prodotto. Le Sharkoon SharkZone H40 infatti vengono proposte ad un prezzo di “soli” €48,03, costo più che adeguato considerando una buona qualità audio e un ottimo aspetto estetico. Vi invitiamo sempre ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Sharkoon, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’IVA tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”9″]
[/conclusione]
Sharkoon ci dà un’ulteriore prova della propria filosofia costruttiva con le H40, proponendo un headset di fascia medio-bassa dove il design la fa da padrona; contornando il tutto con una buona qualità audio e da un valore di mercato che ben si sposa con il valore del prodotto. Pertanto assegniamo il Gold Award al prodotto oggi recensito.
Ringraziamo Sharkoon Technologies per averci fornito il sample oggi recensito.
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Un saluto da Franco e alla prossima recensione!
La recensione
Sharkoon SHARK ZONE H40
Sharkoon ci dà un'ulteriore prova della propria filosofia costruttiva con le H40, un headset di fascia entry level dove il design la fa da padrona, con una buona qualità audio e un valore di mercato che ben si sposa con la fascia di prezzo.
Pro
- Design aggressivo e ben curato
- Ottima qualità audio
Contro
- I Bassi risultano lievemente ovattati
- Assenza di uno switch per la disattivazione dei LED
Sharkoon SHARK ZONE H40 Prezzi
Raccogliamo informazioni da vari negozi per indicare il prezzo migliore
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