Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un aumento dei prezzi delle schede video Radeon R9-290X.
Il record è stato segnato presso uno dei più grandi rivenditori di tutto il mercato del Nord America (Newegg), dove si è sfiorato il tetto dei 900 dollari.
Questo prezzo è stato poi subito rivisto, aggiornandolo con un più contenuto ma ugualmente spropositato 700$.
Per avere un ordine di grandezza dello sovraprezzo, basti pensare che tale prezzo si discosta di ben 150 dollari dal prezzo indicato dal produttore per la vendita nel mercato retail.
Questo problema è stato causato dall’aumento vertiginoso della richiesta delle schede video R9-290/290X. Come sappiamo le VGA in questione si sono rivelate dei prodotti molto performanti, anche in rapporto al prezzo di vendita iniziale, una tale combinazione di fattori ha richiamato l’attenzione di molti videogiocatori, che hanno colto l’occasione per aggiornare il reparto video del proprio RIG.
Ma la vera rivelazione di queste schede video sta nella loro efficacia nel mining, fenomeno che negli ultimi mesi ha registrato un sensibile aumento di interesse negli utenti.
In poche parole, schede video molto efficienti hanno attirato l’attenzione di molti appassionati, facendo segnare vendite molto numerose che hanno provocato un sensibile aumento dei prezzi di vendita. Un simile scostamento ha indirizzato i gamers, che dovevano upgradare il loro sistema, ad orientarsi sulle rivali GTX780 che nello stesso tempo offrono performance simili ma hanno registrato una lieve contrazione dei prezzi, anche in vista dell’uscita delle nuove GPU Maxwell.
Adesso bisogna valutare l’evoluzione dei prezzi di queste VGA, anche in concomitanza con l’uscita sul mercato delle nuove GPU nVidia, che promettono un’efficienza maggiore (potete visionare voi stessi le potenzialità in efficienza di questa generazione nVidia visionando la recensione della prima Maxwell sul mercato), aspetto che si è da sempre contraddistinto come il tallone di Achille delle GPU Hawaii di AMD.
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