Introduzione: ASUS e Republic of Gamers–>
Sempre impegnata ad esprimere la propria creatività ed il proprio ingegno nei suoi prodotti, ASUS fin dal 1989 dispone di schede madri per ogni esigenza, a partire dall’user multimediale fino ad arrivare a quello che fa dell’overclock estremo la sua ragione di vita.
Nella vasta pletora di prodotti dell’azienda, spicca senza dubbio il ramo Republic of Gamers (ROG), branch che negli ultimi 8 anni ha preso il “sopravvento” nelle gaming machine di tantissimi appassionati, e che generazione dopo generazione di chipset e processori e piattaforme ha saputo ogni volta offrire la scheda madre (o video) per ogni portafoglio od esigenza. Dopo aver analizzato l’offerta entry-level su chipset Z87 (la Maximus VI Hero), oggi analizziamo la soluzione mainstream della nuovissima serie Z97:
Analizziamo oggi la ASUS Maximus VII Ranger, che si avvale delle novità che porta con sé il nuovo chipset Intel, lo Z97 Express. Buona lettura!
ASUS Maximus VII Ranger Z97: specifiche tecniche–>Di seguito, le features della scheda madre, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (ASUS):
Basata sullo standard di forma ATX, la Maximus VII Ranger porta con sé la nuova incarnazione di chipset Intel, Z97, e tutte le novità ad esso associato: port flexibility, SATA Express e M.2. La scheda presenta un connettore per ognuno di questi ultimi due standard, portando comunque con sé le classiche porte SATA. La mainboard supporta tutte le CPU LGA1150, a partire dai Celeron fino ad arrivare ala 4770k, CPU classe i7 di punta della lineup. Le RAM supportate sono DDR3 con capienza fino a 32 GB e frequenza fino a 3200 MHz. La connettività Ethernet è affidata ad un chip Intel Gigabit I218V, mentre il fronte audio è mantenuto da una ROG SupremeFX, che altri non è un Realtek ALC1150 con software proprietari. Per distinguersi dalla Maximus VII Hero, la scheda dispone di una sezione di alimentazione più semplice e di un layout più spoglio, senza però perdere in capacità di overclock entry-level. Viene garantito il supporto a QuadCrossfireX e QuadSLI tramite VGA dual GPU, mentre è garantito lo SLI e il CFX a 2 vie con single GPU.
Intel Express Z97: le novità della serie 9–>Con il chipset serie 9, Intel porta poche ma importanti novità con sé sulle proprie schede madri: se dal punto di vista delle performance le cose non cambiano drasticamente, dal lato connettività viene fornito un supporto a devices più veloci, abbinando a ciò un consumo energetico inferiore.
Permane il supporto alle svariate porte USB 2.0 e 3.0, mentre un cambiamento sostanziale è l’aggiornamento del Management Engine dalla versione 8.1 alla versione 9.1 (per gestire al meglio tutti gli aspetti enterprise e power management del nuovo chipset). Buona notizia per coloro che utilizzano storage su slot PCI-E: l’Intel RST è ora compatibile anche con queste periferiche di storage.
La tabella indica features pressoché identiche a Z87, con la già citata differenza della flessibilità nelle connessioni e con l’introduzione dei nuovi bus SATA Express e M.2.
Il nuovo bus M.2 Storage permette velocità teoriche fino a 10Gbps, che in termini pratici, per via di overhead, controlli di errore sul flusso dati, dipendenze fisiche dei materiali utilizzati e dipendenze di tipo software, si traducono in circa 1000 MB/s di traffico dati per le periferiche che utilizzano tale socket. Ovviamente, lo stesso sarà per il SATA Express, che condivide gli IRQ e le linee PCI-E con tale connessione. Come potete leggere in questa tabella:
Con questa generazione, Intel ha lavorato sul fronte connettività a tutto tondo, ottenendo una maggiore flessibilità nelle svariate combinazioni di periferiche collegate: si va da un minimo di 4 linee dedicate alle porte USB 3.0 fino ad un massimo di 6, stesso trattamento ricevuto dalle porte SATA III (con 6 linee PCI-E dedicate alle porte SATA III/SATA Express la velocità massima ottenibile sul lato storage passa da circa 1.2 GB/s a 3.0 GB/s teorici). Sul fronte PCI-E 2.0 (le linee del PCH che vengono suddivise tra le varie periferiche) si passa dalle 8 linee massime fino ad un minimo di 6 qualora volessimo il maggior numero di porte USB 3.0 e SATA operanti allo stesso momento.
ASUS Maximus VII Ranger Z97: le immagini–>Di seguito, una galleria di immagini della mainboard:
Configurazione di prova e metodologia di test–> La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
Processore | Intel Core i7 4770k (delidded) |
---|---|
Dissipatore | Noctua NH-U14S |
Scheda Madre | ASUS Maximus VII Ranger |
RAM | Kingston HyperX Predator 16GB 2133MHz |
Scheda Video | Inno3D GeForce GTX 780 iChill Accelero Hybrid |
Scheda Audio | Integrata |
HDD/SSD |
|
Alimentatore | Seasonic SS1000XP |
Case | Corsair Obsidian 750D |
Monitor | EIZO FlexScan EcoView EV2736WFS |
Tastiera | CM Storm Trigger-Z Mechanical Keyboard |
Mouse | CM Storm Havoc e Speed-RX L |
S. Operativo | Windows 8.1 Pro x64 |
I test utilizzati sono:
- Cinebench R11.5
- Cinebench R15 (Nuovo benchmark)
- Hexus PIFAST (Nuovo benchmark)
- Intel XTU (Nuovo benchmark)
- SuperPI 1M e 32M
- WPrime 1.55 32M e 1024M
- RightMark Audio Analyzer 6.3
Schede madri recensite finora (tra parentesi, la CPU utilizzata):
- ASRock Fatal1ty B85 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty FM2A88X+ Killer (AMD A10-5700)
- ASRock Fatal1ty Z87 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock FM2A88X-ITX+ (AMD A10-5700)
- ASRock H81TM-ITX (Intel Core i5 4570S)
- ASRock Z87 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z87 Extreme9/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Maximus VI Hero (Z87) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Rampage IV Black Edition (Intel Core i7 4930k)
- Gigabyte Z87X-OC (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-OC Force (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD3H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD7 TH (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97X-UD5H (Intel Core i7 4770k)
- MSI A88XM Gaming (AMD A10-5700)
- MSI Z87M Gaming (Intel Core i7 4770k)
Test computing: Cinebench R11.5–> Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Viste le precedenti recensioni, utilizzeremo la versione R11.5 in quanto abbiamo già diversi risultati:
Test computing: Cinebench R15–> Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Introduciamo con questa recensione anche l’edizione R15, in modo da avere un quadro ancor più preciso delle prestazioni delle schede madri analizzate:
Test computing: Hexus PIFAST–>Hexus, con il suo PIFAST, consente di dare un’occhiata all’efficienza del collegamento tra CPU e RAM, risultando ancora valido per misurare in via teorica le prestazioni di una piattaforma nonostante l’età superiore ai 10 anni di servizio:
Test computing: Intel XTU–>Intel, con il rilascio dei chipset Z87 nel Marzo 2013, ha sviluppato un’applicazione compatibile con i chipset serie 6, 7, 8 e 9, partendo da P67 fino ad arrivare a X79 e Z97. XTU (Xtreme Tuning Utility) si basa sulle librerie AVX 2.0 che sfruttano ogni singolo transistor del processore, stressando in modo assurdo e intensivo la CPU e dando un quadro generico della stabilità e delle prestazioni:
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–> Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Test audio: RightMark Audio Analyzer–> I test di qualità audio sono stati effettuati tramite RightMark Audio Analyzer 6, che calcola la qualità di una scheda audio analizzando i segnali audio in entrata ed uscita:
Il chip è lo stesso utilizzato sulla Maximus VI Hero, pertanto mostriamo qui lo stesso report. Ottime performance per essere un chip audio integrata su una scheda madre entry-level.
Considerazioni finali–> [conclusione] [titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Il nuovo design delle ROG Z97 è ben più moderno di quello della generazione precedente. Il look è più aggressivo e il rosso e il nero opaco ben si sposano nella maggior parte delle configurazioni. Il layout su questa scheda sembra particolarmente spoglio, mostrando già agli occhi il fatto che è una scheda dal costo inferiore. Interessante, ma comunque inutile visto il segmento a cui si offre, la presenza di tasti on-board per l’accensione, il reset e il CMOS.
[voto=”8″] [/conclusione]
[conclusione] [titolo]Prestazioni[/titolo]
Siamo di fronte alla seconda mainboard Z97, pertanto offrire un quadro più completo delle prestazioni è difficile. La scheda, però, si trova nella media pressoché assoluta dei risultati finora registrati, non facendo segnare particolari “record” in nessuno dei nostri benchmark. In overclock la scheda è riuscita a tenere 4.7 GHz che non è il massimo che la nostra CPU consente di raggiungere. Ci troviamo chiaramente di fronte ad una mainboard il cui unico scopo è quello di accaparrarsi un posto in una macchina da gioco.
[voto=”8″] [/conclusione]
[conclusione] [titolo]Compatibilità[/titolo]
La scheda madre garantisce il supporto alle CPU Intel basate su socket LGA1150: dai Celeron al Core i7 4770k, garantendo inoltre il supporto alla generazione Haswell Refresh (rilasciata recentemente e che vedrà i modelli K rilasciati il 14 Giugno) e alla generazione 5 (codename: Broadwell), fornendo una longevità pari solo alle schede madri Z68, recentemente parlando. È fornito il supporto a 4 banchi DDR3 fino ad un massimo di 32 GB ed una frequenza di 3200 MHz in OC. È possibile effettuare RAID 0, 1, 5, 10, 0+1, e JBOD grazie alle 6 porte SATA III onboard, e la porta M.2 insieme a quella SATA Express garantiscono velocità altissime con devices di storage compatibili con tali standard. Sulla scheda è possibile effettuare SLI e Crossfire a 2 vie.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Il prezzo presso i rivenditori ufficiali è di 160€, prezzo in linea con quanto offerto e forse leggermente maggiorato vista la mancanza di un controller NIC dedicato. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali ASUS, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”9″]
[/conclusione]
Diamo alla scheda, visto quanto analizzato nelle pagine precedenti, il nostro Hardware Gold Award, insieme al Best Price Award:
Ringraziamo ASUS Italia per la recensione oggi pubblicata. Seguiteci sui nostri social network:
La recensione
ASUS Maximus VII Ranger Z97 Motherboard
Soluzione entry-level per ASUS, che con la Maximus VII Ranger offre un prodotto caratterizzato da un incredibile rapporto qualità prezzo, senza però entusiasmare.
Pro
- Prezzo contenuto
- Porta SATA Express ed M.2 anche se è una mainboard entry-level
- Layout pulito...
Contro
- ...ma spoglio