Introduzione: BitFenix–>
Concentrata sul combinare design superiori e avanguardia tecnologica, Bitfenix da diversi anni offre più soluzioni che ben si adattano a tutte le esigenze. Strizzando un occhio ai modders e a coloro che fanno della personalizzazione il punto chiave nell’assemblaggio del proprio Personal Computer, l’azienda dispone di una vasta gamma di case, accessori e materiale per il modding.
In particolare, la lineup dei case conta elementi tra i formati più disparati: dal Prodigy (mini ITX) allo Shinobi XL, passando per modelli midtower dal design futuristico come il Colossus o quelli caratterizzati da uno stile più elegante e classico, come il Ronin, che oggi andremo a recensire.
BitFenix Ronin: specifiche tecniche–>
Di seguito potete visionare in tabella le specifiche tecniche del cabinet in esame, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (BitFenix).
Il Ronin appartiene alla categoria dei midTower, tale classificazione trova conferma qualora si vadano ad analizzare le dimensioni di 205mm(W) x 483mm(H) x 505mm(D).
Le dimensioni medie di questo cabinet li conferiscono una grande versatilità, non solo in ambito di spazio occupato. Infatti il case BitFenix permette l’installazione di Motherboard in formato “classico” ATX, ma non manca la compatibilità per le piattaforme più compatte mATX e mini-ITX.
Come per la maggior parte dei cabinet mid in commercio, anche questo Ronin mette a disposizione dell’utente 3 bay da 5.25’’ per l’installazione delle unità ottiche tradizionali o per qualsiasi periferica che abbia il medesimo standard di fissaggio, mentre ben 6 sono le unità di storage installabili con fattore di forma da 3.5’’ che possono anche essere usate per le unità da 2.5’’ usando semplicemente gli altri fori presenti sul supporto destinato ad alloggiare le unità.
BitFenix ha ben pensato di fornire al Ronin un ottimo supporto all’installazione del sistema di cooling, sia per quanto riguarda il montaggio delle ventole, che per l’installazione di sistemi a liquido. Il case presenta infatti un’ottima predisposizione all’installazione di ventole, ben 2 fan da 120mm possono essere montate sulla parte frontale del case, stesso numero di alloggiamenti è stato disposto sulla parte superiore, dove in alternativa è possibile addirittura utilizzarne una con diametro da 140mm. Nella parte posteriore e inferiore del case è possibile montare una ventola da 120mm.
Ma come vedremo nelle prossime pagine, BitFenix è andata anche oltre, fornendo al Ronin soluzioni intelligenti per aiutare l’utente durante l’installazione di sistemi a liquido aventi scambiatori di calore sia interni che esterni, il tutto con un occhio anche al design.
Galleria fotografica: package & bundle–>
Di seguito una galleria di foto riguardanti la confezione ed il bundle:
Viene fornito anche un riduttore con fattore 5.25’’ per le unità da 3.25’’ installabile frontalmente. La presenza di un filtro per ventole da 120mm e di una paratia laterale utile per occultare il groviglio di cavi, fanno capire quanto BitFenix sia stata attenta anche ai minimi dettagli, proprio i dettagli che non sfuggono ad un’utenza esigente.
Galleria fotografica: esterno del case–>
Procediamo con l’analisi estetica del case, soffermandoci prima sull’esterno.
Proprio questa integrazione risulta una scelta poco convincente da parte del produttore, sebbene dona un design pulito e senza discontinuità, crea qualche problema durante la rimozione del top per l’installazione di ventole opzionali, poiché i cavi provenienti dal pannello possono ostacolare i movimenti durante la rimozione della cover superiore.
Galleria fotografica: interno del case–>
Dopo aver analizzato nel dettaglio l’aspetto esteriore del Ronin, avviciniamo la nostra lente di ingrandimento per descrivervi anche l’ambiente interno del cabinet di casa BitFenix.
Passiamo ad analizzare la sezione riservata all’installazione delle unità ottiche. Anche qui BitFenix ha svolto un bel lavoro, dotando il Ronin di un sistema di fissaggio particolarmente comodo e allo stesso tempo efficace. Esercitando una lieve pressione sulla parte inferiore di uno dei tre bottoni, in corrispondenza dei tre bay da 5.25, il supporto di fissaggio viene in fuori dando modo all’utente di inserire l’unità opportuna. Una volta inserita la periferica possiamo reinserire il supporto di fissaggio munito di due spine di materiale metallico, che andranno ad inserirsi nei fori della periferica installata, assicurandone l’ancoraggio allo chassis. Accoppiamenti con giochi opportunamente studiati e i materiali di buona qualità garantiscono un’adeguata precisione al sistema di ritenzione, eliminando l’utilizzo di utensili e permettendoci di installare una periferica in pochi secondi.
Spostando la fotocamera nella parte inferiore, analizziamo la sezione dedicata allo storage. Il produttore ha disposto i 6 bay per gli HDD/SSD in due cestelli posti verticalmente uno sull’altro. Teniamo a precisare che entrambi i cestelli sono rimovibili, in particolare il cestello superiore presenta due linguette che se premute e tirate contemporaneamente permettono la rimozione dello stesso. Tale operazione potrebbe essere utile qualora avessimo intenzione di installare VGA particolarmente lunghe, che altrimenti andrebbero a contatto con il supporto stesso, impedendone l’installazione.
Come detto in precedenza, ogni cestello presenta 3 carelli che fungono da telaio per l’unità di storage, comodamente estraibili premendo le due linguette poste agli estremi di tale supporto.
Analizzando la parte inferiore del Ronin, individuiamo 4 piedini in gomma in corrispondenza della zona dedicata all’installazione dell’alimentatore, di fianco una griglia con 4 fori ai vertici che funge da presa d’aria per un’eventuale installazione di una ventola da 120mm. A questo punto diventa doveroso fare una precisazione: in caso di installazione di un alimentatore high-end di generose dimensioni, risulterà quasi impossibile l’aggiunta della ventola adiacente, poiché il PSU andrà a coprire parte della struttura grigliata con i relativi fori per il fissaggio della ventola.
Magari sarebbe stato opportuno l’adozione di staffe che, applicate sull’alimentatore e a sua volta installate sul cabinet, avrebbero permesso all’alimentatore di spostarsi verso l’esterno, facendo guadagnare quei 3 cm in più sufficienti per installare la ventola inferiore.
Ovviamente la nostra non è una critica, ma solo un’idea che andrebbe ad aumentare la versatilità di un prodotto che già tanto offre in questo senso.
Completiamo la descrizione dell’interno del case esaminando la parte superiore.
Una volta rimossa la cover superiore (facendo attenzione ai cavi del pannello I/O, come scritto nelle pagine precedenti) possiamo notare le due feritoie realizzate con l’intento di installare radiatori di dimensione massima di 240mm, con ventole anche in configurazione push/pull. Una nota molto positiva che diamo a BitFenix riguarda una feritoia praticata nella parte posteriore del telaio, che può risultare molto utile per l’installazione di radiatori da 240mm, poiché permette ai tubi che giungono ai collettori di trovare la sede di alloggiamento in questo spazio senza dare alcun fastidio nell’installazione.
Configurazione assemblata–>
Per testare le potenzialità del Ronin abbiamo installato al suo interno la seguente piattaforma:
Di seguito una foto che illustra i componenti della piattaforma su elencata nel BitFenix Ronin.
Teniamo a precisare che nonostante la scheda madre usata per il test non possedeva il fattore di forma compatibile con le caratteristiche del case, non abbiamo avuto alcun problema durante l’assemblaggio, riuscendo perfino ad ottenere un PC senza troppi cavi in vista.
Conclusioni–>
Siamo giunti alla fine di questa recensione, dopo aver analizzato in ogni suo aspetto e dettaglio il case fornitoci da BitFenix, esprimiamo un nostro giudizio sul prodotto in questione.
[conclusione]
[titolo]Componentistica[/titolo]
Il Ronin è un case midTower di tutto rispetto, la qualità dei componenti utilizzati è di buon livello e la sensazione che si ha nel vederlo sulla scrivania della nostra camera è sicuramente molto positiva. Anche gli accoppiamenti realizzati sono di livello molto buono, non sono presenti sbavature nelle parti metalliche e anche quelle in plastica non presentano alcun difetto.
[voto=”8″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Tecnica e cooling[/titolo]
BitFenix cerca di far piacere il prodotto un po’ a tutti, il design molto sobrio ma con alcuni dettagli che sono posizionati al posto giusto, donano al case un aspetto equilibrato non puramente “aggressivo e appariscente” ma neanche troppo pacato e monotono. Ma è nell’aspetto tecnico che cerca di accontentare un po’ tutti i palati.
Premettendo che non stiamo parlando di un midTower appartenente alla fascia top del mercato, il Ronin ha una serie di accorgimenti tecnici che mancano persino in soluzioni di fascia ben superiore.
Il produttore è riuscito ad ottimizzare al massimo il comparto di cooling, se solo si pensa che possono essere installate ben 8 ventole in una configurazione con radiatore dotato di ventole in push/pull. Inoltre il Ronin è in possesso di caratteristiche intelligenti, anche se a prima vista possono sembrare scontate e banali, che permettono di installare anche configurazioni high-end con VGA molto lunghe, come le 7990 recensite da noi qualche tempo fa.
Teniamo a precisare che durante l’utilizzo le temperature dei componenti sono rimaste sempre entro i limiti di sicurezza.
Anche il sistema di cable management risulta ben studiato, la paratia “Stealth” laterale fa molto.
Uniche note tecniche a sfavore che vogliamo individuare sono la mancanza di un sistema per il recupero dello spazio occupato dall’alimentatore e l’assenza di un posto sulla paratia laterale di sinistra per l’alloggiamento di una ventola (anche solamente da 120mm). Entrambe le mancanze possono portare ad una perdita di efficienza del sistema di raffreddamento, specie se si usano unità di alimentazione un pò grandi oppure schede video particolarmente calde.
[voto=”8″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Il Ronin è disponibile sul mercato ad un prezzo di circa 89.90€ tasse incluse, davvero un must se si considera il valore del prodotto, che come detto più volte in precedenza, possiede features appartenenti a cabinet di fascia ben superiore.
[voto=”9″]
[/conclusione]
In definitiva assegniamo al case un punteggio di 8 stelle, facendo notare che il prodotto avrebbe potuto meritare anche 9 stelle se non avesse avuto le mancanze da noi descritte in precedenza.
Ringraziamo BitFenix Italia e Drako per averci fornito il sample oggi recensito.
La recensione
BitFenix Ronin
Uno degli ultimi esponenti mid tower di BitFenix, caratterizzato da un design classico e soluzioni tecniche interessanti.
Pro
- Qualità dei materiali di ottimo livello
- Paratia Stealth per il cable management
- Prezzo molto contenuto
- Bundle molto completo
- Soluzioni tecniche intelligenti
- Grande versatilità degli spazi interni
- Sezione di cooling adeguatamente studiata in certi settori...
Contro
- ...ma un pò carente per quanto riguarda la sezione VGA
- Tasto reset un pò piccolo
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