Non poteva di certo mancare sul palcoscenico tecnologico più seguito del mondo AMD e le sue soluzioni Zen dove, fino a qualche settimana fa, vi avevamo informato su un possibile presentazione proprio al Computex 2016. Detto fatto! L’amministratore delegato del colosso californiano, Lisa Su, ha mostrato un engineering sample di Summit Ridge, nome in codice di una CPU di nuova generazione basata su otto core x86 Zen. Questa soluzione offre un totale di 16 thread, due per core, similmente l’Hyper-Threading di Intel.
Il tape out di questo processore a 14 nanometri FinFET è stato effettuato a inizio anno e ora AMD sta lavorando affinché la CPU possa essere testata sul campo nei propri laboratori, al fine di garantire un funzionamento senza intoppi in ogni frangente.
Sulla data di rilascio, AMD non ha comunicato ancora una data, c’è molto lavoro da fare in merito ma entro poche settimane i primi sample saranno distribuiti ai principali clienti, mentre una consegna più capillare prenderà il via nel corso del terzo trimestre. Si parla comunque di un possibile rilascio entro fine anno o al più tardi all’inizio del 2017. L’azienda non ha svelato quale mercato intenda coprire per primo, ma la CPU con otto core sembra strizzare l’occhio all’ambito desktop. Dopodiché è plausibile che arrivino soluzioni con più core dedicate al settore server.
Lisa Su ha inoltre ribadito che Sammit Ridge utilizzerà il socket AM4 e che l’obiettivo prestazionale rimane quello fissato in passato, ovvero un incremento dell’IPC, le istruzioni calcolate per ciclo di clock, del 40% rispetto all’architettura Excavator.
L’amministratore delegato ha aggiunto che Zen sarà la base di una gamma di prodotti futuri, oltre alle CPU desktop infatti ritroveremo l’architettura nelle APU di ottava generazione per PC e notebook, nei processori server e nel settore embedded.
Recentemente John Taylor, vicepresidente corporate di AMD per il marketing mondiale, ha dichiarato che Zen “sarà in grado di competere con Intel in termini di prestazioni, consumi e specifiche, non solo il prezzo”, sottolineando che l’azienda è molto più vicina a Intel rispetto al passato. “È sempre necessario un numero due affinché rimangano onesti”.
Non ci resta che attendere i prossimi mesi.
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