Nelle ultime ore si è consumato uno dei furti più grossi causati da attacchi hacker. Sono stati rubati ben 7000 Bitcoin, equivalenti, nel momento in cui si è verificato l’attacco, a 40 milioni di dollari. Il portale vittima è Binance, una delle principali exchange di criptovalute al mondo.
Il furto è stato effettuato nel pomeriggio del 7 maggio con ripetuti attacchi al portale all’interno di una violazione della sicurezza su larga scala. I Bitcoin sono stati rubati utilizzando una varietà di tecniche per compiere l’attacco, tra cui phishing e virus per sottrarre chiavi API degli utenti e codici a due fattori.
Come è ormai risaputo, risalire a chi effettua transazioni di criptomonete è un’operazione alquanto difficile. Tuttavia, nelle ultime ore, l’azienda Coinfirm ha subito posto sotto osservazione l’indirizzo a cui sono stati inizialmente mandati i bitcoin trafugati, rilevando una serie di transazioni verso altri wallet.
Secondo Amy Castor, scrittore e blockchain analyst, gli hacker stanno tentando di far perdere le proprie traccie continuando a movimentare i fondi su decine di wallet differenti.
Per dovere di cronaca, si tratta del quarto furto di bitcoin nei confronti di un exchange avvenuto nel corso del 2019. Negli scorsi mesi, infatti, gli hacker hanno preso di mira anche Cryptopia, Bithumb e DragonEX.
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