Introduzione: Icy Dock–>
Icy Dock è un grosso produttore di fama internazionale ma ancora non tanto conosciuto dai consumer Italiani, che da anni sviluppa tecnologie per lo storage all’avanguardia. La sua ricerca della perfezione, ha permesso alla Icy di affermarsi subito tra le aziende e tra gli esperti del settore che guardino non solo la comodità, ma la velocità, l’efficacia e la sicurezza. E, come vedremo oggi, tutte queste caratteristiche abbinate anche alla comodità e rapidità d’uso.
Nelle prossime pagine avrete modo di leggere il nostro parere su un prodotto del tutto fuori dal comune, che racchiude ingegno e semplicità e che è un toccasana per tutti coloro che, ogni giorno, lottano col mercato degli HDD esterni per trovare il compromesso ideale tra velocità, praticità d’uso, design e sicurezza. La risposta a questa ricerca, non può che essere Icy Dock MB662U3-2S R1.
Probabilmente abbiamo tutti bisogno di una archiviazione dati affidabile e rapida, ancor di più se siete dei professioniti; la nuova unità ICY DOCK RAID offre una soluzione che dispone di un controller integrato RAID, un case in alluminio molto resistente ma dal design semplice ed elegante, una ventola di raffreddamento con controllo della velocità. Tutte queste caratteristiche lo rendono la soluzione ideale per le applicazioni che richiedono grosse capacità di memorizzazione, come la fotografia digitale, il backup dei dati ad alta velocità, ma sopratutto audio e video editing. Questo particolarissimo Bay, consente di scegliere tra moltissime modalità di archiviazione: RAID 0, RAID 1, Big e la modalità JBOD con un LED per ciascuna unità per avvisare l’utente quando qualsiasi unità dovesse essere difettosa. È inoltre possibile scaricare il software di monitoraggio RAID dal sito Icy, per ottenere ancora più informazioni sul vostro drive.
Icy Dock ICYRAID MB662U3-2S R1: Specifiche Tecniche–>
Di seguito, la tabella delle specifiche tecniche del dispositivo; ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (Icy Dock):
Come suggerisce già il nome, l’Icy Dock ICYRAID è una soluzione autonoma RAID dual bay che opera indipendentemente dal computer in uso. Il dock infatti, consente l’alloggio di due HDD o SSD (mediante adattatore 2.5″>3.5″) garantendo un funzionamento autonomo dei due drive: l’unica necessità sarà la presenza di una porta USB 3.0 nel vostro sistema, mentre al resto penserà il dispositivo.
Fatto dai professionisti, per i professionisti.
Solo analizzando la struttura esterna, ci si può rendere conto di quanto i drive al suo interno siano protetti; non solo la struttura in alluminio è spessa e riesce a proteggerli da urti accidentali e cadute, ma la ventola posteriore, posizionata in un punto strategico, protegge i due drive dal surriscaldamento e le vostre orecchie dal rumore: essa è infatti regolabile in velocità, e può variare da velocità massima (dove rimane un ronzio poco importante) a velocità media o minima, diventando completamente inudibile. Appena sotto la ventola, troviamo un semplice interruttore On/Off, che consente di accendere o spegnere il drive in tutta semplicità, esattamente sotto l’alloggio per l’attacco USB 3.0 e Power.
Il drive esterno ha dimensioni abbastanza contenute, occupando poco più spazio rispetto ad una normale unità esterna da 3.5″ a disco singolo. L’unità comprende solo il dock, e sarete quindi voi a scegliere i dischi da inserire al suo interno: nel nostro caso, due SSD OCZ Agility 3. Come tutte le unità esterne da 3.5″, l’alimentazione avverrà in maniera autonoma e non mediante porta USB 3.0, con l’alimentatore fornito nella confezione. La lettura dei LED anteriori ci indicherà quando un disco viene espulso, accede alle risorse di memoria, o quando è guasto.
Come accennato, gli utenti saranno in grado di trasferire foto, video, film e musica a velocità sorprendenti grazie all’interfaccia USB 3.0; ovviamente è retro-compatibile con USB 2.0, ma le velocità di lettura e scrittura ne risentiranno sensibilmente.
Non solo RAID. Periferiche esterne, velocità e sicurezza dei dati.
Icy Dock RAID non è una soluzione indicata solamente per chi vuole creare un RAID esterno, ma anche per coloro che, con poco più ingombro di un classico HDD esterno, vogliano una soluzione storage più versatile e potente. Come vi abbiamo accennato nell’introduzione, l’MB662U3-2S R1 ha diversi settaggi: RAID 0, RAID 1, Big e la modalità JBOD. Analizziamoli assieme.
La prima modalità che analizziamo è la JBOD: acronimo di Just a Bunch of Disks (letteralmente, “solo un gruppo di dischi”), questa modalità ci consente di trattare gli HDD come hard disk completamente separati. Dalle risorse del computer vedremo infatti due dischi separati ed indipendenti, come se avessimo attaccato al PC due unità USB indipendenti, col vantaggio che in questo caso occuperemo una sola porta USB 3.0, un solo bay (risparmio di energia e di spazio sulla nostra scrivania) ma con piena velocità.
Il secondo modo d’utilizzo che vediamo è il BIG: questa modalità, creerà un unico grande disco coi due HDD che abbiamo inserito all’interno, ma lo chiariamo subito: non si tratta di un RAID. Questa modalità infatti, non mischia le informazioni tra i due dischi ma li utilizza separatamente: per sintetizzare con chiarezza, lo spazio disponibile sarà contiguo, ma i dischi rimarranno indipendenti. Questo vale a dire che, se inseriremo due HDD all’interno, ognuno da 3 TB per esempio, otterremo un unico disco da 6TB: la differenza con un RAID 0 è innanzitutto la sicurezza, e secondariamente la velocità. La modalità BIG infatti, manterrà i files separati per ogni disco per cui, in caso che uno dei due drive abbia un guasto, non perderete i dati di entrambi gli HDD ma solo di quello guasto. Ovviamente, la velocità rimarrà quella di un drive singolo. In questo caso, come nel RAID 0 che vedremo successivamente, non c’è necessità che i due HDD inseriti siano uguali nè per modello, nè per capacità.
Il RAID 0, è una modalità che normalmente si esegue mediante BIOS della scheda madre ma Icy ci permette di farlo in pochi secondi, via USB e in maniera del tutto separata dal nostro sistema. Questa modalità, come molti sapranno, consente di creare un unico disco di capacità doppia e velocità (teoricamente) doppia unendo gli HDD che inseriamo nel nostro dock Icy e utilizzandoli con un unico File System. Questa modalità garantisce prestazioni senza paragoni in lettura e scrittura, ma è da tenere a mente che, avendo un unico File System suddiviso in due HDD, in caso di guasto si perderanno completamente i dati da entrambi gli HDD. Il vantaggio di Icy però è uno: mentre con il RAID 0 su scheda madre, le unità devono essere identiche, in questo caso non c’è questa necessità (anche se il sistema potrebbe fare una mediazione: inserendo un disco da 3TB e uno da 4TB, il disco risultante sarà di 6TB).
L’ultima modalità che il nostro dock offre è il RAID 1, importantissima per i professionisti e le aziende che necessitano di una sicurezza dei dati di livello importante. Il RAID 1 infatti, ci consentirà di inserire sì due dischi ma di utilizzarne solamente uno, con l’opzione chiamata Mirroring. Il disco A sarà così il disco esterno che noi vedremo ed utilizzeremo, mentre il secondo disco sarà la replica esatta del disco A, consentendoci quindi di dormire sogni tranquilli anche se il disco A dovesse andare incontro ad improvviso guasto.
Qualche istruzione per l’uso
Per chi fosse interessato all’utilizzo di questo dock, c’è una procedura che risulta poco chiara dal manuale di istruzioni: con la levetta posteriore risulta semplicissimo scegliere, come vedremo in foto, il tipo di configurazione che preferiamo. Basterà selezionare la nostra modalità scelta e poi tenere calcato per qualche secondo il tasto RESET, posizionato appena sotto la leva di selezione. A questo punto però, atteso qualche secondo che il dock si riavvii, bisognerà entrare in Gestione Dischi di Windows e procedere alla formattazione delle unità per creare il nuovo File System per ciascun disco.
Galleria fotografica: Icy Dock ICYRAID MB662U3-2S R1 –> Di seguito, una galleria fotografica della confezione, del bundle e del prodotto:
Configurazione di prova–>La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
Processore | AMD FX 8350 @ 4.3 GHz |
---|---|
Dissipatore | Cooler Master Hyper 212 Evo |
Scheda Madre | Asrock 990FX Extreme 3 |
RAM | G-Skill Ripjaws 16 GB 2133 MHz |
Scheda Video | Sapphire Radeon R9 290 Tri-X 4 GB |
Scheda Audio | Creative Labs Sound Blaster X-Fi Titanium |
HDD/SSD |
|
Alimentatore | Cooler Master V750 |
Case | Cooler Master N400 |
Drive usati per la recensione | 2 x OCZ SSD Agility 3 60 GB |
Tastiera | CM Storm Ultimate QuickFire |
Mouse | CM Storm Havoc |
S. Operativo | Windows 10 Pro x64 |
I software utilizzati per i test:
- Crystal Disk Mark
- HDTune
I test sono stati eseguiti dopo una formattazione logica dei drive utilizzati.
Il software: Dock Manager–>
Il software è scaricabile dal sito Icy, per averlo del tutto aggiornato ma non è essenziale per l’utilizzo del drive; tuttavia ci fornisce alcune informazioni riguardo allo stato dei dischi, come il tipo di configurazione utilizzata al momento corrente, e qualche info SMART sui drive inseriti nel nostro Icy Dock. La prima foto mostra come scaricare il Software: veramente molto semplice:
Ecco poi qualche interfaccia del software Raid Manager:
Il device manager ci dice, come vedete, i drive coinvolti nel RAID.
Altrimenti, verranno visualizzati due drive separati.
Test: CrystalDiskMark con HD Tune–>
Sebbene il bandwith tramite USB 3.0 sia sempre molto limitato rispetto ad un’interfaccia SATA 6GBps, anche se ci sono 5GBps teorici, le prestazioni sono ugualmente ottime. Così, ci siamo dedicati a qualche benchmark con due SSD OCZ Agility 3 Sata 3, almeno per avere un’idea di come si comporti il drive dovendo gestire due dischi in una sola banda USB.
Abbiamo sovrapposto sia i risultati di Cristal Disk Mark che quelli di HD TUne (anche se, quest’ultima utility è molto più indicata per i dischi meccanici che non per quelli a stato solido).
Questa prima foto ci mostra un benchmark a disco singolo, vale a dire le potenzialità che possiamo ritrovare con questa unità nelle configurazioni BIG, RAID 1 e JBOD. Qua sotto invece, troviamo la configurazione RAID 0, dove le prestazioni si dimostrano ben più alte:
Considerazioni finali–> [conclusione]
[titolo]Prestazioni[/titolo]
L’ICYRAID vanta una connessione USB 3.0 a 5 GBps ma ovviamente le prestazioni non sono il massimo ottenibile con due SSD (anche se, con due HDD le prestazioni sarebbero più che ottime). Qui però la colpa non è attribuibile alla Icy Dock: il fattore portabilità, come per tutti i dischi e le periferiche esterne di questo tipo, sacrifica un poco la velocità della una periferica di storage; tuttavia, è possibile scegliere esattamente il tipo di drive da inserire nel nostro dock, con possibilità di scelta tra HDD da 2.5 o 3.5″ od SSD. Abbiamo effettuato una prova, e con un po’ di pazienza è possibile montare stabilmente i drive da 2.5″ dentro il nostro Icy Dock, che risulteranno però un pochino “appesi” alla porta SATA interna al dispositivo. È possibile quindi montare liberamente un HDD o SSD a scelta, anche se è consigliato un adattatore 2.5″>3.5″, prodotti anche dalla stessa Icy Dock (e di altissima qualità, come l’EZConvert Lite MB882SP), mantenendo il tutto funzionale e silenzioso.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Connettività[/titolo]
Avere una porta USB 3.0, retrocompatibile con lo standard 2.0 è sempre un dono del cielo, anche se con quest’ultima l’impatto prestazionale sarà notevolmente ridotto (in media tra i 30 ed i 35 MB/s, secondo i nostri test). Tale scelta consente di utilizzare il device Icy Dock con qualsiasi PC, vecchio o nuovo che esso sia, avvalendosi di velocità di trasferimento maggiori su PC più recenti. Inoltre, gli attacchi interni sono normali SATA 3, per cui non si hanno problemi con nessun tipo di disco.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
L’IcyDock RAID USB 3.0 MB662U3-2S R1 si trova al prezzo di circa 100€ più spese di spedizione, un prezzo che potrebbe sembrare elevato per un docking esterno ma che diventa incredibilmente contenuto pensando a quanto un’unità simile, sia in grado di offrire in termini di gestione avanzata semplificata dei dischi, tecnologia e sicurezza. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali ICY DOCK, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”8″]
[/conclusione]
In virtù di quanto analizzato e msotratovi, diamo all’ Icy Dock ICYRAID USB 3.0 MB662U3-2S R1 il nostro Hardware Gold Award:
Ringraziamo Icy Dock per averci inviato il prodotto oggi recensito.
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La recensione
Icy Dock RAID MB662U3-2S R1
Un'unità esterna per HDD ed SSD completa, semplice da utilizzare, sicura e rapida. Fatta da professionisti, per i professionisti.
Pro
- Prezzo incredibilmente adeguato
- Gestione dei dischi semplicissima, anche per i meno esperti
- Possibilità molteplici di utilizzo dell'unità RAID in un solo dispositivo
- Design elegante e dimensioni contenute
- Solidità e ventilazione regolabile permettono una incredibile sicurezza dei dati
- Possibilità di utilizzare sia modalità RAID che dischi separatamente in un click
- Prestazioni eccezionali anche per editing foto e video su disco esterno
- Led frontali permettono subito di sapere se le unità siano accese, funzionanti o danneggiate
- Materiali di ottima qualità
Contro
- Prestazioni un poco sacrificate su SSD a causa della portabilità USB 3.0
Icy Dock RAID MB662U3-2S R1 Prezzi
Raccogliamo informazioni da vari negozi per indicare il prezzo migliore
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