Introduzione–>
Come ogni anno ci troviamo di fronte ad un nuovo capitolo cestistico targato 2K Sports. Nonostante al momento 2K non abbia concorrenti su titoli riguardanti la palla a spicchi americana, ci verrebbe naturale pensare che il fatto di aver presentato un gioco del tutto simile a quello dell’anno scorso sia un mero crogiolarsi nel proprio successo. Ebbene, per chi come il vostro Giku_ ha un occhio attento sia per i videogames che per la pallacanestro, sa che presentare un gioco con lo stesso motore grafico, non vuol dire presentare un gioco uguale al precedente. Che ne dite di scendere sul parquet e leggere la review di un titolo che gli intenditori di pallacanestro ameranno? Proseguite per scoprire le interessanti novità!
Scheda tecnica–>
Sviluppo | Visual Concepts |
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Pubblicazione | 2K Sports |
Serie | NBA 2K |
Data di pubblicazione | 4 ottobre 2013 |
Genere | Sports |
Tema | Sport |
Piattaforma | PlayStation 3, Xbox 360, Microsoft Windows, iOS, Android |
Motore grafico | Proprietario |
Supporto | Blu-ray, Steam, DVD |
Fascia di età | 3+ anni |
Periferiche di input | Sixaxis o DualShock 3, Joypad Xbox 360, Gamepad, tastiera, mouse |
Requisiti minimi
- OS: Windows XP (SP3) / Windows Vista (SP2) / Windows 7 (SP1)
- Processor: Intel Pentium 4 2.4 GHz Single Core processor or equivalent (2.8 GHz f0r Vista)
- Memory: 512 MB or more (1 GB for Vista)
- Hard Drive: 8.5 GB free
- Video Card: ATI x1300 or greater; NVIDIA 6600 or greater; DirectX 9.0c compatible card with Shader Model 3.0 support
- DirectX®: 9.0c
- Sound: DirectX 9.0c compatible
Requisiti consigliati
- OS: Windows XP (SP3) / Windows Vista (SP2) / Windows 7 (SP1)
- Processor: 3 GHz Dual Core processor or equivalent
- Memory: 2 GB
- Hard Drive: 8.5 GB free
- Video Card: Shader Model 3.0 support with 512 Ram (Nvidia(R) Geforce(R) 7900 GT or better)
- DirectX®: 9.0c
- Sound: DirectX 9.0c compatible
Immagini del gioco–>
Analisi del Gameplay–>
NBA 2K14 non introduce pressocchè nessuna modifica estetica al capitolo dell’anno precedente, ma da giocatore di pallacanestro sul campo e con il pad posso affermare con certezza che a livello tecnico le modifiche apportate sono esaltanti!
A livello grafico, il cambiamento è inesistente, nel vero senso della parola. Stesso motore, preso ed incollato, ma 2K Sports ha capito quello che i giocatori vogliono: giocare. Il motore di NBA 2K13 era davvero super. Snello, veloce, rispondente, capace di girare su tantissime macchine diverse senza perdere qualità. Perchè cambiarlo, quando possiamo concentrarci per un anno esclusivamente sulle meccaniche di gioco? Ed ecco la carta vincente! Il gameplay è totalmente diverso, migliorato, seppur con la stessa grafica, tenendo il pad in mano vi renderete conto da subito di giocare ad un gioco totalmente diverso.
Quando avrete il vostro giocatore e starete palleggiando verso il canestro, il senso di palla in mano è molto migliorato rispetto al capitolo precedente. C’è sempre il timore che un crossover in più, avendo consumato energia, possa farvi perdere la palla con un conseguente contropiede avversario. Questa sensazione, che invece non c’era in NBA 2K13, pur rimanendo un grandissimo titolo sportivo, dava però la sensazione che la palla fosse incollata alle mani del giocatore quando palleggiasse, sia che fosse Derrick Rose o Thiago Splitter indistintamente.
La componente fisica è stata molto migliorata. Quando si impatta contro un giocatore avversario si sente realmente quanto questo sia “piazzato” e se state pensando che questa componente sia solo di facciata vi sbagliate. A basket è molto importante gestire i blocchi, ovvero posizionarsi in maniera tale da bloccare il giocatore avversario con il proprio corpo e permettere al portatore di palla di andare più facilmente verso il canestro per costruire un’azione offensiva. Tramite il miglioramento della componente fisica, questo tipo di meccanica risponde molto meglio rispetto al capitolo precedente e porta l’esperienza tattica ad un livello completamente diverso.
Anche l’IA dei compagni sembra reagire molto bene agli stimoli. E’ più facile chiamare il blocco su un giocatore, rispondere ad uno schema chiamato e prendere decisioni sotto canestro in maniera tempestiva poichè i giocatori si muovono in maniera molto più cosciente ed intelligente.
Una cosa che trovai molto complicata da fare in NBA 2K13 era prendere i rimbalzi e stoppare i tiri degli avversari (anche se avevo un giocatore alto 183 cm!). Non era tanto la difficoltà della meccanica di gioco in se, quanto calcolarne il tempismo. Questo era dovuto ad una cattiva risposta del comando, che veniva ritardato dal tempo relativo all’animazione. In NBA 2K14, ho notato che in seguito alla pressione del pulsante, il personaggio è subito in aria, pronto a contrastare il tiro avversario o ad esplodere verso il canestro per prendere il rimbalzo.
E se vi dicessi Pro Stick? A cosa pensate? Ovvio la cosa è anteposta dalla parola “Pro”, non può che essere una figata!
Pur essendo le meccaniche del titolo 2K Sports molto difficili da padroneggiare, sia per i giocatori alle prime armi che per quelli hanno consumato palloni come controller, l’introduzione del Pro Stick non va ad intaccare di troppo la difficoltà del titolo. Praticamente ogni singola azione che il giocatore andrà a compiere, dai movimenti, alla scelta di un tiro particolare è controllata dagli stick analogici. Questo può risultare un po’ ostico concettualmente: com’è possibile concentrare tutte le azioni di gioco negli stessi tasti? E bene, è possibilissimo, ed è una configurazione davvero d’effetto. Una volta capito il funzionamento, non ve ne staccherete più. E’ veloce e preciso poichè avrete SEMPRE le dita sul tasto necessario, dunque vengono simulati ancora di più i tempi di risposta di un giocatore reale.
La scelta degli schemi e delle tattiche da usare è rimasta invariata, tranne che per le giocate Smart Play. No, non è un nuovo servizio di pay-per-view, ma è una tattica che viene selezionata automaticamente tra quelle preferite dall’allenatore, in base al quintetto presente sul campo. Una bella semplificazione per coloro che sono alle prime armi, no?
Si tratta di un titolo “totalmente uguale al precedente” ed abbiamo speso tutte queste parole per descriverne solo il gameplay, ma non abbiamo ancora parlato delle modalità.
Beh purtroppo mi duole dirvelo, ma sono totalmente uguali a NBA 2K13… Ah aspettate dimenticavo la modalità dedicata a Lebron James!
“Una modalità dedicata a Lebron James?” Mi direte voi. Si! Una modalità dedicata a Lebron James, una modalità legata ad un grande campione e non è un fallimento. Cosa rara nella storia dei videogames!
LeBron Path to Greatness, questo il nome della nuova modalità, in cui impersoneremo King James nel suo “fine carriera”. “Dunque è una modalità carriera, solo che useremo LeBron James anzicchè il nostro giocatore creato, no?” mi rispondereste voi. No! (Oggi state parlando un po’ troppo, non trovate?)
In questa modalità avremo due diverse vie da seguire. Nella prima vediamo un LeBron James, che dopo il fatidico Draft del 2003 in cui venne pickato come prima scelta assoluta (consacrandolo come il Choosen One), arriva dopo 7 anni agli Heat vincendo 2 anelli. Cosa fare ora? Beh l’obiettivo è la Hall Of Fame! Dunque bisogna raggiungere 5 anelli del campionato! L’altra via, vede un LeBron Free Agent, dunuqe senza ingaggio, starà a noi scegliere la nostra nuova strada!
La cosa interessante è che non useremo solo LeBron come nella modalità carriera, ma tutta la squadra! Inoltre avremo un ambiente rispondente, i Rookie che evolvono e diventano delle stelle ed avversari temibili, ma al contempo assisteremo al declino di un professionista come James vedendo i nostri parametri dimuire stagione dopo stagione a causa dell’età! Una bella trovata quella di 2K Sports e Visual Concept, una trovata che strizza l’occhio al futuro a differenza di quello che si è fatto fin’ora.
Sembra strano parlare di comparto squadre di un titolo NBA, “non sono sempre le stesse squadre?”, direte (E basta con ste domande, no?). No! Beh si sono sempre le stesse, ma se vi dicessi che sono state inserite anche le più importanti squadre di Eurolega tra cui alcune nostrane come Mens Sana Siena e l’EA7 Olimpia Milano? Saltereste dalla sedia come me?
Se non l’avete fatto, dovreste. E’ la prima volta che il basket europeo viene valorizzato in un titolo mainstream! Le caratteristiche dei giocatori europei sono bilanciate perfettamente rispetto a quelle dei giocatori americani. Dunque riusciremo davvero a percepire la differenza di gioco. Il più lento, ragionato e fisico basket europeo arriva finalmente dai più grandi palazzetti direttamente nelle nostre mani in un titolo che merita davvero tanti elogi.
In ultimo e non per ultimo, un elogio alla colonna sonora, questa volta presa”direttamente” dall’iPod di Lebron James! Tra gli artisti presenti troviamo nomi del calibro di Jay-Z, Eminem, Kanye West, ma anche Daft Punk , Gorillaz e Coldplay!
Considerazioni finali–>
Se vi eravate spaventati con l’apocalittico inizio di questa recensione in cui vi avevo subito detto che poco o nulla era cambiato dal capitolo precedente, spero di avervi rincuorato con il proseguo dell’analisi.
NBA 2K14 non è affatto un titolo che viene ripropinato al giocatore, ma è un titolo che si inserisce a pieno nella panoramica della serie. Sempre migliore rispetto al capitolo precedente, novità, realismo, divertimento, sfida. Nella nuova meraviglia targata 2K Sports e Visual Concept c’è tutto questo, ed anche altro!
Se siete appassionati di questo fantastico sport, è un titolo imperdibile, di una solidità sbalorditiva, acquisto consigliatissimo!
Assegniamo quindi a NBA 2K14 un giudizio di 9 stelle su 10.
Un saluto dal vostro Giku_ e dalla redazione di ReHWolution. A presto!
La recensione
NBA 2K14
Il nuovo capitolo targato 2K Sports dedicato alla palla a spicchi americana, che utilizza lo stesso motore grafico dell'anno precedente ma presenta tantissime novità nel gameplay.
Pro
- Introduzione del ProStick
- Fisica migliorata
- L'IA risponde meglio
- Finalmente le squadre di Eurolega approdano in un titolo mainstream
- Colonna sonora senza eguali!
- Lebron Path to Greatness: esperimento riuscito
Contro
- Forse si potevano migliorare alcuni giocatori, seppur su un motore vecchio
- Avremmo preferito di gran lunga aspettare e vedere la versione Next-Gen girare sui nostri PC!
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