Può darsi che il nostro volerci viziare, ogni tanto, sia esagerato. E può darsi che ancora una volta vogliamo dare spazio a prodotti più high-end per gli utenti enthusiast e hardcore come noi.
Dopo aver dato uno sguardo alla Z390 Taichi Ultimate alcune settimane fa, con la review completa disponibile a questo link, oggi diamo un’occhiata alla gemella in salsa gaming, che da questa generazione in poi vede abbandonare la linea Fatal1ty, e vede l’introduzione, coerentemente con la linea di schede grafiche dell’azienda, del brand Phantom Gaming, di cui oggi testiamo il modello di punta: la Z390 Phantom Gaming 9.
Cambiando solo nel nome, ma non nella sostanza, questa scheda fa parte della famiglia di schede madri indirizzate ai gamers, e in quanto tale, mantiene tutta una serie di features delle precedenti generazioni, come una scheda di rete con prioritizzazione dei pacchetti dei giochi (grande novità di questa generazione, il fatto che sia utilizzato un chip a 2.5Gb invece del classico Gigabit), e il software Creative Sound Blaster Cinema arrivato alla quinta incarnazione, che permette una gestione migliorata dell’audio integrato.
Condividendo il 99.9% della piattaforma con la Z390 Taichi Ultimate precedentemente recensita, anche questa scheda dispone di tutta una serie di parametri per l’overclock estremo (ovvero tramite l’ausilio di azoto liquido o anche elio liquido), ereditando anch’essa il fardello delle OC Formula su chipset Z.
Ovviamente, troviamo la stessa sezione di alimentazione della gemella, il che ci fa ben sperare per i risultati in overclock con la scheda che, vi anticipiamo, è riuscita a tirare il nostro 9900K a 5 GHz senza battere ciglio.
Non mi resta che augurarvi buona lettura!