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MSI Z170A Gaming Pro | Recensione

Ciro Sdino di Ciro Sdino
2 Novembre 2015
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Introduzione: MSI–>

MSI nei mesi scorsi ci ha fatto provare la Z170A Gaming M7, scheda madre quasi al top di gamma della lineup Gaming dell’azienda. Adesso, ci troviamo “alle prese” con un modello dal costo più abbordabile ma tante funzionalità studiate per chi fa dei videogiochi il pane quotidiano.

msi-gaming_logo-horizontal-4color

Oggi in analisi la MSI Z170A Gaming Pro, buona lettura!

MSI Z170A Gaming Pro: specifiche tecniche–>

Di seguito, le caratteristiche complete della scheda madre, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (MSI):

specs

La scheda, appartenente alla vasta lineup Gaming dell’azienda, presenta il supporto alle CPU LGA1151 dai Pentium fino al Core i7 6700k. Le memorie supportate sono le DDR4, fino a 64GB con frequenze di 3600 MHz in OC.

La sezione di alimentazione è composta di 8 fasi, mentre sul fronte del collegamento elettrico verso le RAM troviamo la tecnologia proprietaria DDR4 Boost che riduce enormemente le latenze verso le RAM e consente di ottenere il massimo delle prestazioni da esse.

La scheda offre molte features per i videogiocatori, come il supporto certificato a OBS, il famoso software di streaming, o il chip Ethernet Intel i219, che a differenza delle soluzioni KILLER NIC consente di avere ottime prestazioni e corretta prioritizzazione dei pacchetti senza incombere enormemente sulle risorse di sistema.

Completano la connettività 6 porte SATA III, 1 porta SATA Express, 1 porta M.2 (compatibile con lo standard U.2 tramite relativo adattatore opzionale), configurabili in RAID 0, 1, 5 e 10.

Skylake: architettura nei dettagli–>

Descriviamo ora, in brevissimo, le modifiche sostanziali all’architettura della CPU e del chipset: nelle prossime settimane pubblicheremo un approfondimento coadiuvato da test prestazionali di Intel Core i5 6600k e Intel Core i7 6700k.

1 Chipset

Le novità sul fronte del PCH sono tantissime, con un aumento della banda totale disponibile per le varie interconnessioni pari al 40%, per la prima volta dopo ben 4 anni dall’introduzione dello standard DMI 2.0. Si passa infatti ad un totale di ben 20 linee PCI-E 3.0 sfruttate dal Platform Control Hub per consentire l’utilizzo di svariate porte USB 3.1, M.2, SATA Express e tutte le periferiche onboard. Si tratta di un enorme balzo in avanti che aggiorna, finalmente, quello che una volta era definito South Bridge, rimasto particolarmente indietro sul fronte delle prestazioni e delle features.

2 BCLK

Se con Haswell e Z87 (e Z97) l’overclock ci sembrava particolarmente semplice, adesso lo è ancora di più. Da Sandy Bridge fino a Broadwell, il BCLK era collegato direttamente al clock del bus PCI/PCI-E, limitando la granularità di esso per via di eventuali corruzioni dati o instabilità. Con questa iterazione, Intel ha fatto in modo di separare i due clock, grazie ad un clockgen (generatore di clock) separato, installato sulle motherboard. In questo modo si torna alla “vecchia scuola”, dove il clock base (BCLK, appunto) gestiva solo ed esclusivamente i clock di CPU e RAM.

Altra semplificazione importante è la gestione dei voltaggi: scompare la FIVR (Fully Integrated Voltage Regulator), la circuiteria di alimentazione prima integrata direttamente sulla CPU, e il voltaggio della Cache (il vRing) è ora accorpato al voltaggio del processore (vCPU), attingendo da esso e, di fatto, migliorando i consumi.

Miglioramento sostanziale sul fronte della CPU è il nuovo processo produttivo a 14 nm, che ritroviamo anche sulle CPU Broadwell, le quali hanno visto un’uscita in sordina nelle scorse settimane finendo subito nel dimenticatoio proprio per via di Skylake. Il TDP, che con Haswell è di 88W e con Broadwell è di 65W, passa a ben 95 Watt, con un aumento significativo dei consumi dovuto ad una iGPU (il processore grafico integrato) decisamente più potente, con un miglioramento medio nell’ordine del 40%. Risultati che fanno quasi gridare al miracolo, e che portano Intel sulla strada per raggiungere le prestazioni grafiche di AMD con le sue APU.

Ulteriore miglioramento, infine, è il fatto che la CPU fornisca adesso 20 linee PCI-E 3.0 invece di 16, consentendo sistemi dual GPU abbinati ad SSD NVMe su PCI-E senza sacrificare la banda dedicata al sottosistema grafico.

L’Intel Core i5 6600k è un quad core con frequenza base di 3.5 GHz e Turbo Boost a 3.9 GHz, con una cache L3 da 6 MB, mentre l’Intel Core i7 6700k è un quad core con frequenza base di 4.0 GHz e Turbo Boost a 4.2 GHz, con una cache L3 da 8 MB e dotato di Hyper Threading; entrambi i processori verranno venduti sprovvisti di dissipatore stock, lasciando all’utente la scelta del sistema di raffreddamento.

Noi, siamo utenti enthusiast, e pertanto non effettueremo benchmark sulla iGPU, ma ci limiteremo a fornirvi una panoramica prestazionale dei chip sul fronte computazionale.

Galleria fotografica: MSI Z170A Gaming Pro–>

A seguire, una galleria di immagini della confezione, bundle e scheda madre:

Davvero forte l’illuminazione RGB sul lato della scheda madre, che permette di personalizzare a proprio piacimento il look:

https://instagram.com/p/9cXGpJJbuT

Configurazione di prova e metodologia di test–>

La configurazione utilizzata per i test è la seguente:

CPU  Intel Core i7 6700k
Heatsink  AlphaCool NexXxos Cool Answer 360 D5/XT
Mainboard  MSI Z170A Gaming Pro
RAM  Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz 16GB
VGA  Sapphire Radeon R9 290X Tri-X Vapor-X 8GB
Sound Card  Integrata
HDD/SSD  Corsair Neutron XT SSD 480 GB
PSU  Corsair AX1500i Digital PSU
Case  Corsair Graphite 780T Arctic White
Monitor  Acer CB280HK 4K Display
Keyboard  Corsair Gaming STRAFE
Mouse  Corsair Gaming Sabre RGB Laser
OS  Windows 10 Pro x64

Ringraziamo ASRock, Corsair e Sapphire per le componenti utilizzate in questa recensione.

I test utilizzati sono:

  • Cinebench R11.5
  • Cinebench R15
  • Hexus PIFAST
  • Intel XTU
  • SuperPI 1M e 32M
  • WPrime 1.55 32M e 1024M

Schede madri recensite (tra parentesi, la CPU utilizzata):

  • ASRock Fatal1ty B85 Killer (Intel Core i7 4770k)
  • ASRock Fatal1ty FM2A88X+ Killer (AMD A10-5700)
  • ASRock Fatal1ty Z87 Killer (Intel Core i7 4770k)
  • ASRock FM2A88X-ITX+ (AMD A10-5700)
  • ASRock H81TM-ITX (Intel Core i5 4570S)
  • ASRock Z87 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
  • ASRock Z87 Extreme9/AC (Intel Core i7 4770k)
  • ASRock Z97 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
  • ASRock Z97E-ITX/AC (Intel Core i7 4770k)
  • ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K4 (Intel Core i5 6600k)
  • ASRock Z170 Extreme6 (Intel Core i5 6600k)
  • ASRock Fatal1ty Z97X Killer/3.1 (Intel Pentium G3258)
  • ASRock X99E-ITX/AC (Intel Core i7 5960x)
  • ASRock X99 Extreme6 (Intel Core i7 5930k)
  • ASRock X99 Extreme6/3.1 (Intel Core i7 5960x)
  • ASRock X99 OC Formula (Intel Core i7 5960x)
  • ASRock X99 WS-E (Intel Core i7 5960x)
  • ASRock Fatal1ty X99M Killer (Intel Core i7 5960x)
  • ASRock Fatal1ty X99X Killer (Intel Core i7 5930k)
  • ASUS Maximus VI Hero (Z87) (Intel Core i7 4770k)
  • ASUS Maximus VII Ranger (Z97) (Intel Core i7 4770k)
  • ASUS Rampage IV Black Edition (Intel Core i7 4930k)
  • Gigabyte Z87X-OC (Intel Core i7 4770k)
  • Gigabyte Z87X-OC Force (Intel Core i7 4770k)
  • Gigabyte Z87X-UD3H (Intel Core i7 4770k)
  • Gigabyte Z87X-UD7 TH (Intel Core i7 4770k)
  • Gigabyte Z97MX-Gaming 5 (Intel Core i7 4770k)
  • Gigabyte Z97N-WIFI (Intel Core i7 4770k)
  • Gigabyte Z97X-UD5H (Intel Core i7 4770k)
  • Gigabyte X99-UD3 (Intel Core i7 5930k)
  • MSI A88XM Gaming (AMD A10-5700)
  • MSI Z87M Gaming (Intel Core i7 4770k)
  • MSI Z97 Gaming 9 AC (Intel Core i7 4770k)
  • MSI Z97S SLI Plus (Intel Core i7 4770k)
  • MSI Z97 MPower (Intel Core i7 4770k)
  • MSI Z170A Gaming M7 (Intel Core i5 6600k)
  • MSI Z170A Gaming Pro (Intel Core i7 6700k)

Test computing: Cinebench R11.5–>

Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R11.5:

Test computing: Cinebench R15–>

Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R15:

Test computing: Hexus PIFAST–>

Hexus, con il suo PIFAST, consente di dare un’occhiata all’efficienza del collegamento tra CPU e RAM, risultando ancora valido per misurare in via teorica le prestazioni di una piattaforma nonostante l’età superiore ai 10 anni di servizio:

Test computing: Intel XTU–>

Intel, con il rilascio dei chipset Z87 nel Marzo 2013, ha sviluppato un’applicazione compatibile con i chipset serie 6, 7, 8 e 9, partendo da P67 fino ad arrivare a X99 e Z97. XTU (Xtreme Tuning Utility) si basa sulle librerie AVX 2.0 che sfruttano ogni singolo transistor del processore, stressando in modo assurdo e intensivo la CPU e dando un quadro generico della stabilità e delle prestazioni, e con l’ultima versione l’utility è compatibile con X99:

Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>

Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:

Test computing: WPrime 1.55–>

Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:

Considerazioni finali–>

[conclusione]

[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]

Il design della Z170A Gaming Pro è interessante: si tratta di un look introdotto con questa serie di schede madri, segnando un netto distacco dalle generazioni precedenti. La qualità costruttiva è buona, anche se i dissipatori della sezione d’alimentazione, con la CPU a default, hanno raggiunto temperature vicine ai 60 °C.

[voto=”8″]

[/conclusione]

[conclusione]

[titolo]Prestazioni[/titolo]

Il livello prestazionale è nella “media” delle schede madri Z170, con un’ottima gestione delle DRAM ma scarso potenziale in overclock. La scheda, non avendo controlli sul Loadline Calibration o sulle fasi d’alimentazione, con la CPU già a soli 4.4 GHz (5% di overclock rispetto al boost di 4.2 GHz) andava in Current Power Throttle: bocciata in OC. Difatti, sulla confezione e sul sito non si parla di overclock da nessuna parte.

[voto=”8″]

[/conclusione]

[conclusione]

[titolo]Compatibilità[/titolo]

Tutte le CPU su socket LGA1151 sono compatibili con la scheda madre, mentre sul fronte memorie è certificato il funzionamento (di 2 DIMM) fino a 3600 MHz (o superiori, con un po’ di tuning). È possibile installare un sistema video a più schede (3, per la precisione) che però verranno castrate inesorabilmente dal terzo slot PCI-E, che opera a sole 4x linee elettriche. In caso di sistema multiGPU a 2 vie, entrambe le schede saranno mosse da connessioni elettriche 8x. È presente un connettore SATA Express e 4 porte SATA, insieme ad uno slot M.2 compatibile fino allo standard 2280.

[voto=”8″]

[/conclusione]

[conclusione]

[titolo]Prezzo[/titolo]

Il prezzo della MSI Z170A Gaming Pro è di 149€ presso Amazon, dando alla scheda un discreto rapporto qualità/prezzo. Come al solito, vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali MSI, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.

[voto=”9″]

[/conclusione]

Una scheda con carenze in overclock ma con tante features per videogiocatori ed un look personalizzabile

Hardware 4 Gold

Per oggi è tutto, un saluto da Ciro! Non dimenticatevi di seguirci sui nostri social network:

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La recensione

MSI Z170A Gaming Pro

Una scheda madre con un prezzo giusto, tante features per i videogiocatori ed un sistema RGB che permette di personalizzare l'interno del proprio PC in piena libertà.

Pro

  • Look personalizzabile grazie ai LED RGB
  • Tante features per i videogiocatori
  • Price point giusto

Contro

  • Overclock non fattibile

MSI Z170A Gaming Pro Prezzi

Raccogliamo informazioni da vari negozi per indicare il prezzo migliore

Miglior prezzo

€149
  • Amazon
    €149.38 Acquista ora

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Ciro Sdino

Ciro Sdino

Direttore responsabile di ReHWolution, con la passione per qualsiasi cosa funzioni con un processore fin dal lontano 1995, anno in cui "misteriosamente" la sua CPU avviò un processo di fusione nucleare nel case. Da allora, con impegno e imparzialità analizza hardware e software di ogni tipo, con un occhio di riguardo per l'overclock.

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