Avendo a disposizione una scheda del genere, le mani fremono aspettando di overclockarla e tirarla al limite, qualsiasi sia il mezzo di raffreddamento a disposizione. Nel nostro caso, il dissipatore stock ha limitato (non tanto sulla temperatura GPU, quanto su quella dei VRM, che hanno sfiorato i 100°C anche con ventola al 100%) in parte l’overclockabilità della scheda, facendoci però raggiungere il seguente risultato:

Come potrete notare, il Subvendor della scheda è Asus. Non è un errore: al momento non esistono versioni di Afterburner o di TriXX che consentano overclock ed overvolt spinti sulle R9-290/290X, per cui abbiamo flashato il bios della Asus R9-290X permettendo così l’utilizzo di GPU Tweak, con vGPU impostabile fino a 1.41v. In realtà, il vGPU effettivo era molto inferiore (poco superiore ad 1.30v), per via del forte vDrop che a quanto pare è un meccanismo voluto per non friggere le schede, già molto bollenti di per sé. Da notare inoltre il bandwidth ottenuto con le memorie: ben 384GB/s, grazie al bus a 512 Bit e alle memorie GDDR5!
Il risultato? Eccolo:

Risultato con cui superiamo il precedente record di team, fermo a “soli” 14000 punti circa ottenuti con un nVidia GTX 780 reference (recensita da noi nei mesi scorsi). Un bel salto in avanti che fa guadagnare preziosi punti verso la scalata alle prime posizioni internazionali dei team di overclock, senza contare il vantaggio non indifferente in prestazioni rispetto alla scheda non overclockata.
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