Design e qualità costruttiva – 9/10
Non c’è molto da dire sul design di un mouse senza illuminazione RGB e dal design all-black: rispetto all’ultimo mouse di Razer da noi recensito, il Viper Ultimate nell’edizione Cyberpunk 2077, ci troviamo ad estremi opposti, con il Deathadder V3 Pro che in contrasto potrebbe addirittura sembrare anonimo.
Chiaro è, comunque, l’inclinazione verso gli esports ed un utilizzo competitivo del mouse, che nonostante sia stato lanciato più di un anno fa continua ad essere ancora la soluzione più lightweight dell’azienda in termini di mouse wireless, con la versione cablata che viene battuta in termini di leggerezza soltanto dal costoso (e limited edition) Viper Mini Signature Edition.
A differenza del Viper Ultimate, poi, non è presente una docking station per la ricarica rapida del mouse, che andrà collegato al cavo USB Type-C fornito in dotazione, invece. Non il massimo in fatto di praticità, per non parlare dell’incognita inerente l’usura del cavo o della porta Type-C del mouse sul lungo termine.
La qualità costruttiva è comunque eccellente: nonostante soli 63 grammi di peso il Deathadder V3 Pro non scricchiola minimamente, con la struttura principale che non mostra mai la minima incertezza grazie alle plastiche robuste utilizzate.
Se la versione all-black non fa al caso vostro, il Deathadder V3 Pro è disponibile anche in colorazione completamente bianca e nell’edizione limitata (e più costosa) Faker Edition, di un colore rosso acceso con l’autografo del campione di League of Legends su uno dei tasti ed una rappresentazione stilizzata del Unkillable Demon King, nickname del giocatore sud-coreano.
Ergonomia e prestazioni – 10/10
Non si può fare altro che lodare le prestazioni ottenute dal Deathadder V3 Pro: il sensore è precisissimo, il segnale wireless è stabile e poco suscettibile ad interferenze ed in linea di massima ci troviamo di fronte ad un prodotto che con successo riesce nell’intento di occupare un posto di favore tra le mani dei giocatori professionisti e non. Come anticipato, abbiamo utilizzato il mouse con una risoluzione di 1200 DPI, non più, non meno, giocando ad una risoluzione del monitor di 4K (3840×2160), in scenari gaming e di utilizzo quotidiano, senza il minimo problema sia sul fronte dell’ergonomia che della precisione e rapidità.
A livello di batteria, l’azienda dichiara “Fino a 90 ore” di utilizzo con un polling rate di 1000 Hz (da noi utilizzato) e “Fino a 17 ore” con un polling rate di 8000 Hz (raggiungibile solo acquistando separatamente un dongle HyperPolling): durante i nostri test il Deathadder V3 Pro ha raggiunto un’autonomia superiore alle 80 ore con una singola carica, un risultato decisamente impressionante visto che le aziende tendono ad essere fin troppo ottimistiche riguardo all’autonomia dei loro prodotti wireless. C’è anche da dire, comunque, che l’assenza di qualsivoglia illuminazione RGB a bordo del mouse fa sì che il valore dichiarato dall’azienda sia facilmente vicino a quello riscontrato dagli utenti, grazie al minor numero di variabili da considerare.
Il peso, di soli 63 grammi, non è il più basso tra i mouse dell’azienda di Singapore, ma considerando ergonomia, autonomia, prestazioni, dimensioni e peso, si tratta forse del prodotto più bilanciato di Razer.
Prezzo – 7/10
La “Gaming Tax” si fa purtroppo sentire anche con il Deathadder V3 Pro di Razer, che presenta un costo al pubblico di circa 156 €. Si tratta di un prezzo più o meno in linea con la concorrenza e con le specifiche del prodotto, sia chiaro, ma più di 150€ per un mouse sprovvisto di docking station per la ricarica, senza illuminazione RGB e con un polling rate di “soli” 1000 Hz ci sembra comunque un po’ elevato.
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Conclusioni
Peso, autonomia, prestazioni ed ergonomia ai massimi livelli per il Deathadder V3 Pro, insomma, che ha come grosso difetto quello di essere un po’ scarno nella dotazione ed un po’ troppo caro per i nostri gusti. Tutto sommato, comunque, ci troviamo di fronte ad un prodotto di fascia davvero alta non soltanto per il prezzo, ma anche per le specifiche e per le features a disposizione.
Assegniamo al mouse oggi recensito il nostro Hardware Gold Award (8 su 10):
Ringraziamo Razer per averci fornito il sample oggetto della recensione di oggi.
Non abbiamo ricevuto alcun compenso per la stesura di questa recensione. Le opinioni espresse sono le nostre ed il brand ha accesso a questo articolo soltanto al momento della pubblicazione.
La recensione
Razer Deathadder V3 Pro
Preciso, leggero, comodo: il Deathadder V3 Pro ha tutte le carte in regola per essere un grandioso mouse da esports, ma quanto costa.
Pro
- Design stealth e senza fronzoli
- Sensore ottico preciso ed accurato
- Connessione wireless ad elevate prestazioni
- Design ottimizzato per i destrorsi...
Contro
- ...ma non per i mancini
- Niente basetta di ricarica
- Prezzo elevato
Razer Deathadder V3 Pro Prezzi
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