SuperPI 1.5
Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32M di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Utilizziamo questo benchmark ancora oggi, nonostante la vetusta età, perché risulta essere un ottimo indicatore delle prestazioni del proprio processore con applicazioni legacy di tipo single-thread, e non perché ci interessa sapere quanti secondi ci mette un Core i9 o un Ryzen 9 a calcolare le cifre del π:
WPrime 1.55
Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded con applicazioni legacy o comunque non troppo complesse:
7-Zip 23.01 x64
7-Zip invece rappresenta uno dei benchmark più realistici della nostra suite: vi sarà capitato spesso, infatti, di comprimere o decomprimere file zippati. Il benchmark integrato nel software, nella versione da noi utilizzata 19.00, misura quanti MB al secondo riuscirete a comprimere o decomprimere con file .ZIP e .7z:
Geekbench 6
Geekbench, infine, rappresenta una suite di test completa che stressa ogni componente del sottosistema CPU/RAM, mostrando numericamente l’efficienza ottenuta sia in single thread che multi thread. Utilizziamo la versione più recente per mettere a dura prova tutti i sistemi moderni, visto che Geekbench 6 ha visto una riorganizzazione dei test e dei punteggi per risultare più severo e quindi mostrare al meglio le differenze prestazionali tra le varie SKU:
UL Benchmarks PCMark 10
PCMark 10 è la più recente iterazione di suite di benchmark della casa UL, con compatibilità con i più recenti sistemi operativi e componenti hardware. Nel suo test standard viene analizzato lo spettro di performance ottenuto dalle componenti installate in svariati scenari: dall’utilizzo intensivo di programmi Office fino al photo e video editing, passando ovviamente per il rendering 3D ed un accenno di gaming.
Con questo gruppo di benchmark notiamo, a differenza di AIDA64 che comunque è una suite fortemente sintetica e poco indicativa delle prestazioni “in real life”, che il passaggio alle memorie DDR5-6000 consente al 13900K di ottenere prestazioni superiori in tutti gli scenari. Fa eccezione, comunque, WPrime che vede un forte rallentamento nei tempi registrati sia con il test 32M che con quello 1024M, probabilmente sempre a causa dello stesso motivo indicato per i test di AIDA64.
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