Introduzione: ASRock–>
Ci siamo. Ci è voluto un po’, ma alla fine è arrivata. Come da tradizione, in concomitanza dei mesi più freddi, ASRock ci manda lei. La belva. Il mostro giallo e nero. (No, non parliamo di Bumblebee dei Transformers).
Oggi, recensiremo quello che (forse) è il prodotto degno successore della serie OC Formula, stiamo parlando ovviamente della ASRock Z170 OC Formula, la scheda madre di punta dell’azienda Taiwanese indirizzata agli overclockers e agli utenti enthusiast che vogliono spingere il proprio sistema oltre ogni limite. Non mi resta che augurarvi buona lettura!
ASRock Z170 OC Formula: specifiche tecniche–>
Di seguito, le caratteristiche complete della scheda madre, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (ASRock):
La scheda madre presenta il classico formato ATX, con il giallo e il nero a farla da padroni, come da tradizione per le schede OC Formula, nate nell’informaticamente remoto 2012 con la Z77 OC Formula. Il design, ovviamente, segue le linee dettate dalle nuove lineup 100 series di ASRock, con una shroud plastica che copre il pannello I/O e la sezione audio, presente anche in questa mainboard nella porzione sinistra inferiore della scheda.
Il socket è l’LGA1151, compatibile con tutte le CPU Skylake in commercio, mentre sul fronte RAM vengono supportati fino a 64GB di memoria e frequenze fino a 4500 MHz: è la prima scheda che recensiamo garantita per queste frequenze. Difatti, in collaborazione con ASRock, G.Skill ha prodotto kit da 8 e 16GB con frequenze da 4133 MHz e 4266 MHz.
La gargantuesca sezione di alimentazione offre 18 fasi digitali, mentre sul fronte dell’espandibilità troviamo 4 slot PCI-E 16x meccanici che consentono sistemi fino a 4 GPU sia AMD che NVIDIA (PCIE1/PCIE2/PCIE4/PCIE6: single at x16 (PCIE1); dual at x8 (PCIE1) / x8 (PCIE4); triple at x8 (PCIE1) / x4 (PCIE2) / x8 (PCIE4)); quad at x8 (PCIE1) / x4 (PCIE2) / x4 (PCIE4) / x4 (PCIE6)), due slot PCI-E 1x ed uno slot mini-PCI-E.
Lato storage, troviamo 3 porte SATA-Express, tre connettori Ultra M.2 (compatibili con lo standard U.2 tramite adattatore opzionale) e 10 porte SATA 3 (6 delle quali parte integrante delle porte SATA-Express), con la possibilità di creare RAID 0, 1, 5 e 10. Sono disponibili due porte USB 3.1 (una Type-A e una Type C) sul pannello I/O, mentre è presente un connettore PS/2 compatibile con adattatori a Y (utile in overclock e con tastiere meccaniche di vecchio stampo).
Non dimentichiamoci poi della sezione connettività, dove la scheda presenta un chip Intel i219v, considerato la miglior soluzione anche nel campo del gaming sul fronte delle latenze e della gestione dei pacchetti. Sul fronte audio, infine, un Realtek ALC1150 con tecnologia PuritySound 3 consente di avere un’ottima esperienza
Skylake: architettura nei dettagli–>
Descriviamo ora, in brevissimo, le modifiche sostanziali all’architettura della CPU e del chipset: nelle prossime settimane pubblicheremo un approfondimento coadiuvato da test prestazionali di Intel Core i5 6600k e Intel Core i7 6700k.
Le novità sul fronte del PCH sono tantissime, con un aumento della banda totale disponibile per le varie interconnessioni pari al 40%, per la prima volta dopo ben 4 anni dall’introduzione dello standard DMI 2.0. Si passa infatti ad un totale di ben 20 linee PCI-E 3.0 sfruttate dal Platform Control Hub per consentire l’utilizzo di svariate porte USB 3.1, M.2, SATA Express e tutte le periferiche onboard. Si tratta di un enorme balzo in avanti che aggiorna, finalmente, quello che una volta era definito South Bridge, rimasto particolarmente indietro sul fronte delle prestazioni e delle features.
Se con Haswell e Z87 (e Z97) l’overclock ci sembrava particolarmente semplice, adesso lo è ancora di più. Da Sandy Bridge fino a Broadwell, il BCLK era collegato direttamente al clock del bus PCI/PCI-E, limitando la granularità di esso per via di eventuali corruzioni dati o instabilità. Con questa iterazione, Intel ha fatto in modo di separare i due clock, grazie ad un clockgen (generatore di clock) separato, installato sulle motherboard. In questo modo si torna alla “vecchia scuola”, dove il clock base (BCLK, appunto) gestiva solo ed esclusivamente i clock di CPU e RAM.
Altra semplificazione importante è la gestione dei voltaggi: scompare la FIVR (Fully Integrated Voltage Regulator), la circuiteria di alimentazione prima integrata direttamente sulla CPU, e il voltaggio della Cache (il vRing) è ora accorpato al voltaggio del processore (vCPU), attingendo da esso e, di fatto, migliorando i consumi.
Miglioramento sostanziale sul fronte della CPU è il nuovo processo produttivo a 14 nm, che ritroviamo anche sulle CPU Broadwell, le quali hanno visto un’uscita in sordina nelle scorse settimane finendo subito nel dimenticatoio proprio per via di Skylake. Il TDP, che con Haswell è di 88W e con Broadwell è di 65W, passa a ben 95 Watt, con un aumento significativo dei consumi dovuto ad una iGPU (il processore grafico integrato) decisamente più potente, con un miglioramento medio nell’ordine del 40%. Risultati che fanno quasi gridare al miracolo, e che portano Intel sulla strada per raggiungere le prestazioni grafiche di AMD con le sue APU.
Ulteriore miglioramento, infine, è il fatto che la CPU fornisca adesso 20 linee PCI-E 3.0 invece di 16, consentendo sistemi dual GPU abbinati ad SSD NVMe su PCI-E senza sacrificare la banda dedicata al sottosistema grafico.
L’Intel Core i5 6600k è un quad core con frequenza base di 3.5 GHz e Turbo Boost a 3.9 GHz, con una cache L3 da 6 MB, mentre l’Intel Core i7 6700k è un quad core con frequenza base di 4.0 GHz e Turbo Boost a 4.2 GHz, con una cache L3 da 8 MB e dotato di Hyper Threading; entrambi i processori verranno venduti sprovvisti di dissipatore stock, lasciando all’utente la scelta del sistema di raffreddamento.
Noi, siamo utenti enthusiast, e pertanto non effettueremo benchmark sulla iGPU, ma ci limiteremo a fornirvi una panoramica prestazionale dei chip sul fronte computazionale.
Galleria fotografica: ASRock Z170 OC Formula–>
A seguire, una galleria di immagini della confezione, bundle e scheda madre:
Configurazione di prova e metodologia di test–>
La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
CPU | Intel Core i7 6700k |
---|---|
Heatsink | AlphaCool NexXxos Cool Answer 360 D5/XT |
Mainboard | ASRock Z170 OC Formula |
RAM | Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz 16GB |
VGA | Sapphire Radeon R9 290X Tri-X Vapor-X 8GB |
Sound Card | Creative SoundBlaster Omni 5.1 e Creative T30 Wireless Speakers |
HDD/SSD | Corsair Neutron XT SSD 480 GB |
PSU | Corsair AX1500i Digital PSU |
Case | Corsair Graphite 780T Arctic White |
Monitor | Acer CB280HK 4K Display |
Keyboard | Corsair Gaming K70 RGB |
Mouse | Corsair Gaming Sabre RGB Laser |
OS | Windows 10 Pro x64 |
I test utilizzati sono:
- Cinebench R11.5
- Cinebench R15
- Hexus PIFAST
- Intel XTU
- SuperPI 1M e 32M
- WPrime 1.55 32M e 1024M
Schede madri recensite (tra parentesi, la CPU utilizzata):
- ASRock Fatal1ty B85 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty FM2A88X+ Killer (AMD A10-5700)
- ASRock Fatal1ty Z87 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty Z97X Killer/3.1 (Intel Pentium G3258)
- ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K4 (Intel Core i5 6600k)
- ASRock Fatal1ty X99M Killer (Intel Core i7 5960x)
- ASRock Fatal1ty X99X Killer (Intel Core i7 5930k)
- ASRock FM2A88X-ITX+ (AMD A10-5700)
- ASRock H81TM-ITX (Intel Core i5 4570S)
- ASRock Z87 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z87 Extreme9/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97E-ITX/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z170 Extreme6 (Intel Core i5 6600k)
- ASRock Z170 OC Formula (Intel Core i7 6700k)
- ASRock X99E-ITX/AC (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 Extreme6 (Intel Core i7 5930k)
- ASRock X99 Extreme6/3.1 (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 OC Formula (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 WS-E (Intel Core i7 5960x)
- ASUS Maximus VI Hero (Z87) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Maximus VII Ranger (Z97) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Rampage IV Black Edition (Intel Core i7 4930k)
- Gigabyte Z87X-OC (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-OC Force (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD3H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD7 TH (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97MX-Gaming 5 (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97N-WIFI (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97X-UD5H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte X99-UD3 (Intel Core i7 5930k)
- MSI A88XM Gaming (AMD A10-5700)
- MSI Z87M Gaming (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 Gaming 9 AC (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97S SLI Plus (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 MPower (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z170A Gaming M7 (Intel Core i5 6600k)
- MSI Z170A Gaming Pro (Intel Core i7 6700k)
Test computing: Cinebench R11.5–>
Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R11.5:
Test computing: Cinebench R15–>
Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R15:
Test computing: Hexus PIFAST–>
Hexus, con il suo PIFAST, consente di dare un’occhiata all’efficienza del collegamento tra CPU e RAM, risultando ancora valido per misurare in via teorica le prestazioni di una piattaforma nonostante l’età superiore ai 10 anni di servizio:
Test computing: Intel XTU–>
Intel, con il rilascio dei chipset Z87 nel Marzo 2013, ha sviluppato un’applicazione compatibile con i chipset serie 6, 7, 8 e 9, partendo da P67 fino ad arrivare a X99 e Z97. XTU (Xtreme Tuning Utility) si basa sulle librerie AVX 2.0 che sfruttano ogni singolo transistor del processore, stressando in modo assurdo e intensivo la CPU e dando un quadro generico della stabilità e delle prestazioni, e con l’ultima versione l’utility è compatibile con X99:
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>
Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–>
Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Il design segue la linea stabilita dalle nuove schede madri della 100 Series di ASRock, ovviamente sul fronte bicromatico giallo/nero della serie OC Formula.
La sezione di alimentazione è davvero corposa, con 18 fasi digitali ad alimentare la CPU, il tutto erogato tramite due connettori EPS, uno ad 8 pin ed uno a 4 pin: utile in caso di overclock effettuato con raffreddamento estremo.
Nota negativa? Su questa scheda madre non è presente lo strato impermeabile che abbiamo trovato sulla X99 OC Formula e sulla Z97 OC Formula: la scheda perde tanto potenziale sotto azoto, in questo modo.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prestazioni e overclock[/titolo]
Le prestazioni sono ottime, ed in overclock la scheda è riuscita a tirare senza problemi il 6700k di cui disponiamo, portandolo a 4.7 GHz in XTU (HWBot), benchmark davvero stressante sia sulla CPU che sulla sezione di alimentazione della scheda madre, portando l’assorbimento al massimo raggiungibile.
Sul fronte dell’OC delle memorie, invece, abbiamo portato il kit di memorie Corsair (di cui leggerete una recensione nei prossimi giorni) 2x8GB a ben 3600 MHz (HWBot), il tutto rigorosamente con raffreddamento ad aria.
Non abbiamo avuto modo di provare la scheda sotto azoto, ma HWBot è ricco di testimonianze sul fatto che la scheda, con un raffreddamento estremo, sia davvero eccezionale. Unica nota dolente: in caso di overclock da Windows 10, il software è ancora acerbo.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
Tutte le CPU su socket LGA1151 sono compatibili con la scheda madre, mentre sul fronte memorie è certificato il funzionamento fino a 4500 MHz (e superiori, IMC e memorie permettendo).
È possibile installare un sistema video a più schede (4, per la precisione) che però verranno castrate inesorabilmente dal fatto che la CPU dispone di sole 20 linee PCI-E.
Sono presenti tre connettori SATA Express (che fungono all’evenienza da porte SATA, per un totale di 6), tre connettori Ultra M.2, ed ulteriori 4 porte SATA per un totale di 10.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
La scheda ha un costo di circa 300€ presso Amazon, con un prezzo inferiore a tutte le proposte concorrenti, ma che sarebbe stato giustificato pienamente se la scheda fosse stata impermeabilizzata come le soluzioni precedenti.
Come al solito, vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali ASRock, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”9″]
[/conclusione]
Una scheda che, leggendo anche solo il nome, non ha bisogno di presentazioni. La ASRock Z170 OC Formula è una scheda bestiale, con tante capacità in overclock e performance sopra la media, il tutto ad un prezzo tutto sommato abbordabile. Per questo, la scheda si aggiudica il nostro Hardware Platinum Award insieme al nostro Best Overclocking Choice:
Per oggi è tutto, per leggere ogni settimana nuove recensioni seguiteci sui nostri social networks:
La recensione
ASRock Z170 OC Formula
Una scheda madre potente, veloce, fatta per l'overclock e con tante features che faranno felici gli overclockers anche più estremi: la Z170 OC Formula è il non plus ultra delle mainboard da OC.
Pro
- Fatta per l'overclock: un vero e proprio carro armato
- Tanti slot di espansione e connettori
- Sezione audio potente
Contro
- Non è impermeabilizzata come le precedenti schede della lineup OC Formula
ASRock Z170 OC Formula Prezzi
Raccogliamo informazioni da vari negozi per indicare il prezzo migliore
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