Introduzione: ASRock–>
ASRock è un’azienda che, nata come brand “economico” di un altro grande del settore, col tempo ha saputo adattarsi ad ogni fascia di mercato e tipologia d’utenza. Con la serie Extreme, ha fornito agli utenti una lineup completa a partire dalla fascia entry-level fino a quella enthusiast. Con la serie Fatal1ty, ha saputo dare ai videogiocatori strumenti potenti con cui fraggare gli avversari, in un range di prezzo che varia dall’entry-level a, ancora una volta, la fascia più alta di performance e prezzo. Con la serie OC Formula, infine, ovviamente abbiamo una serie di schede madri (attualmente equipaggiate con chipset X99 e Z170) specificamente indirizzate agli overclockers che vivono di World Records e azoto liquido.
Oggi, analizzeremo una scheda madre che invece non fa parte, tecnicamente, di nessuna di queste lineup. Daremo infatti un’occhiata alla X99 WS-E/10G, sorella maggiore della X99 WS-E recensita da noi alcuni mesi fa di cui condivide il 99% del design, eccezion fatta per la presenza di ben due porte Ethernet 10G, 9 volte più veloci delle tradizionali Gigabit Ethernet, portando con sé, però, un price premium di non poco conto.
Nelle prossime pagine, la nostra review completa, buona lettura!
ASRock X99 WS-E/10G: specifiche tecniche–>
Di seguito, le caratteristiche complete della scheda madre, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (ASRock):
Sebbene il design “base” della scheda sia in gran parte condiviso dalla X99 WS-E, da noi già recensita, vi parleremo ancora una volta delle caratteristiche tecniche di questa scheda madre: si tratta di una mainboard dotata di chipset X99, con 8 slot DRAM DDR4 fino ad un massimo di 128 GB di tipo ECC/non ECC, UDIMM, DIMM e RDIMM, con socket LGA2011v3 che supporta, ovviamente (vista la natura Workstation del prodotto), CPU Xeon v3 e v4 ed i7 serie 5xxx e 6xxx, garantendo il supporto fino al 6950X di Intel, CPU di recente introduzione dotata di configurazione 10C20T. Lato Xeon, sono supportate CPU fino a 22C44T (la famigerata E5 2699v4).
La sezione di alimentazione è dotata di ben 12 fasi abbinate a MOSFET Dual-N, condensatori giapponesi Nichicon 12K e induttori da 60A, con un’eccelsa gestione dell’alimentazione anche sul fronte delle memorie.
Spostandoci verso il basso, troviamo da un lato ben 7 slot PCI-E 16x meccanici, che grazie al bridge PLX8747 (in presenza di una CPU da 40 linee PCI-E) sono configurabili in 16x-16x-16x-16x per supporto completo a CrossFireX e SLI a 4 vie, o in alternativa tutti a 8x per l’utilizzo di schede grafiche o d’espansione. Spostandoci a destra, invece, troviamo l’enorme dissipatore (dotato di ventola) che tiene a bada sia il PCH che il suddetto bridge PLX, e subito al di sotto uno slot M.2 con supporto a SSD fino alla taglia 2280. Troviamo ben 12 porte SATA 3, di cui due condivise da un connettore SATA Express (connessione ormai caduta in disuso in favore dei più potenti e versatili M.2 e U.2).
Sul fronte audio, troviamo il classico Realtek ALC1150 schermato e con PCB separato fisicamente dal resto della scheda madre, con una vasta schiera di condensatori di elevata qualità per una resa sonora di alto livello, anche se comunque al di sotto di qualsiasi scheda dedicata recente.
Connessioni particolari per l’utilizzo in sistemi Workstation ne troviamo subito sotto al socket CPU e in fondo alla scheda madre, rispettivamente con una porta USB 2.0 DOM (utile anche per l’utilizzo di sistemi di sicurezza associati a pendrive) e ad una porta SATA DOM (Disk On Module), non particolarmente usata nel segmento mainstream ma una realtà abbastanza diffusa in termini di stazioni di lavoro di fascia alta.
Punto cruciale di questa scheda madre è la connettività Ethernet: troviamo infatti ben 3 controller LAN: due Intel i210v con una porta Gigabit Ethernet ciascuno ed un controller Intel X540 con ben due porte Ethernet da 10Gbit l’una, consentendo connettività verso uno switch o una vasta rete WAN dotati di tale formato di connessione. In particolare, i connettori utilizzati sono i GG45, perfettamente retrocompatibili con quelli RJ45 classici, con in più il supporto alle velocità superiori della connessione 10GbE. Visto che si tratta di controller realizzati da Intel, è possibile creare un Teaming a 4 vie, per ripartire il carico di lavoro su tutte le porte Ethernet del PC, ovviamente a patto di avere un’infrastruttura che supporti tali velocità e funzionalità.
Comoda la presenza dei tasti di accensione e reset a bordo della scheda, soprattutto per coloro che potrebbero montare la scheda su un banchetto invece che all’interno di un case.
ASRock X99 WS-E/10G: galleria fotografica–>
A seguire, una galleria di immagini della confezione, bundle e scheda madre:
Configurazione di prova e metodologia di test–>
La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
CPU | Intel Core i7 5960x |
---|---|
Heatsink | Corsair H110i GTX AIO |
Mainboard | ASRock X99 WS-E/10G |
RAM | Corsair Vengeance LPX DDR4 3000MHz 32GB |
VGA | Sapphire Radeon R9 390X Tri-X OC 8GB |
Sound Card | Creative SoundBlaster E5 DAC & AMP |
HDD/SSD | Corsair Neutron XT 480GB |
PSU | Corsair AX1500i Digital PSU |
Case | Corsair Graphite 780T Arctic White |
Monitor | Acer CB280HK 4K Display |
Keyboard | Corsair Gaming STRAFE RGB Cherry MX Silent |
Mouse | Corsair Gaming Scimitar RGB Optical Mouse |
OS | Windows 10 Pro TH 2 x64 |
I test utilizzati sono:
- Cinebench R11.5
- Cinebench R15
- Hexus PIFAST
- Intel XTU
- SuperPI 1M e 32M
- WPrime 1.55 32M e 1024M
Schede madri recensite (tra parentesi, la CPU utilizzata):
- ASRock B150 Combo (Intel Core i7 6700k)
- ASRock Fatal1ty B85 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty FM2A88X+ Killer (AMD A10-5700)
- ASRock Fatal1ty Z87 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty Z97X Killer/3.1 (Intel Pentium G3258)
- ASRock Fatal1ty Z170 Gaming-ITX/ac (Intel Core i7 6700k)
- ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K4 (Intel Core i5 6600k)
- ASRock Fatal1ty X99M Killer (Intel Core i7 5960x)
- ASRock Fatal1ty X99X Killer (Intel Core i7 5930k)
- ASRock FM2A88X-ITX+ (AMD A10-5700)
- ASRock H81TM-ITX (Intel Core i5 4570S)
- ASRock Z87 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z87 Extreme9/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97E-ITX/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z170 Extreme6 (Intel Core i5 6600k)
- ASRock Z170 OC Formula (Intel Core i7 6700k)
- ASRock X99E-ITX/AC (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 Extreme6 (Intel Core i7 5930k)
- ASRock X99 Extreme6/3.1 (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 OC Formula (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 WS-E (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 WS-E/10G (Intel Core i7 5960x)
- ASUS Maximus VI Hero (Z87) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Maximus VII Ranger (Z97) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Maximus VIII Impact (Z170) (Intel Core i7 6700k)
- ASUS Rampage IV Black Edition (Intel Core i7 4930k)
- ASUS Z170-K (Intel Core i7 6700k)
- Gigabyte Z87X-OC (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-OC Force (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD3H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD7 TH (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97MX-Gaming 5 (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97N-WIFI (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97X-UD5H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z170X-Gaming 7 (Intel Core i7 6700k)
- Gigabyte Z170X-UD5 TH (Intel Core i7 6700k)
- Gigabyte X99-UD3 (Intel Core i7 5930k)
- MSI A88XM Gaming (AMD A10-5700)
- MSI Z87M Gaming (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 Gaming 9 AC (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97S SLI Plus (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 MPower (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z170A Gaming M7 (Intel Core i5 6600k)
- MSI Z170A Gaming Pro (Intel Core i7 6700k)
Test computing: Cinebench R11.5–>
Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R11.5:
Test computing: Cinebench R15–>
Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R15:
Test computing: Hexus PIFAST–>
Hexus, con il suo PIFAST, consente di dare un’occhiata all’efficienza del collegamento tra CPU e RAM, risultando ancora valido per misurare in via teorica le prestazioni di una piattaforma nonostante l’età superiore ai 10 anni di servizio:
Test computing: Intel XTU–>
Intel, con il rilascio dei chipset Z87 nel Marzo 2013, ha sviluppato un’applicazione compatibile con i chipset serie 6, 7, 8 e 9, partendo da P67 fino ad arrivare a X99 e Z97. XTU (Xtreme Tuning Utility) si basa sulle librerie AVX 2.0 che sfruttano ogni singolo transistor del processore, stressando in modo assurdo e intensivo la CPU e dando un quadro generico della stabilità e delle prestazioni, e con l’ultima versione l’utility è compatibile con X99:
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>
Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–>
Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Già solo prendendo la scheda tra le mani ci accorgiamo del peso consistente di essa, derivante dal fatto che a bordo troviamo una pletora di controller e relativi dissipatori per tenerli a freno (parte della serie XXL Aluminum Alloy), con una ventola da circa 40 mm a tenere freschi il PCH e il bridge PLX8747. Lo schema cromatico è lo stesso della serie Extreme, con l’azzurro pastello e l’argento che spiccano particolarmente su un PCB Sapphire Black, come definito dall’azienda. L’imponente sezione di alimentazione garantisce, infine, stabilità anche a CPU affamate di energia come il 5960X sotto overclock.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prestazioni e overclock[/titolo]
Sarà per l’utilizzo di Windows 10, sarà per un miglior supporto driver o per un BIOS più maturo, ma la X99 WS-E/10G è la scheda madre X99 più veloce che abbiamo provato: la sua superiorità è infatti quasi assoluta, anche a schede madri che fanno delle performance (in overclock) il loro cavallo di battaglia. Proprio riguardo all’overclock, la scheda sembra divertirsi parecchio anche con CPU affamate come il 5960x, soffrendo però di scarso OC verso Cache e RAM, tipico di tutte le schede madri non dotate del cosiddetto OC Socket. Fortunatamente, ASRock sulle più recenti schede madri X99 ha introdotto questo tipo di socket per massimizzare l’overclock ottenibile sulle proprie piattaforme. Tuttavia, questa mainboard non è fatta per l’overclock: è una scheda Workstation, e ciò significa stabilità 24/7: di conseguenza, l’overclock non dovrebbe essere praticato, soprattutto perché su una mainboard come questa è doveroso montare una CPU Xeon (notoriamente non sbloccati come le controparti K e X), piuttosto che un i7, proprio per rispettare la natura di macchina da calcolo professionale.
La connettività 10GbE è qualcosa di eccezionale, ma non abbiamo avuto modo di testarla in quanto Hyper-V di Microsoft si è rifiutato di configurarsi correttamente. Pertanto, non abbiamo potuto testare la scheda madre con le due porte 10G, non disponendo purtroppo di un secondo sistema dotato di connettività 10G in ufficio.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
La scheda madre garantisce il supporto alle CPU Intel basate su socket LGA2011 v3, includendo sia la famiglia Core i7 che la famiglia Xeon v3 e v4. È fornito il supporto a 8 banchi DDR4 fino ad un massimo di 128 GB ed una frequenza di 3200 MHz in OC, sia di tipo non ECC che ECC, con il supporto alle RDIMM (classe server). È possibile effettuare RAID 0, 1, 5 e 10 grazie alle 12 porte SATA on-board, e troviamo uno slot M.2 Ultra. È presente anche un connettore SATA Express (tra le poche mainboard ASRock ad averlo), rendendo di fatto la connettività completa al 100%, se non fosse per la mancanza di porte USB 3.1, di introduzione più recente rispetto alla scheda madre stessa.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
La scheda è equipaggiata con ogni sorta di connessione, e certamente il fatto di avere a bordo un Intel X540 (per le due porte GG45 10GbE) non l’aiuta ad avere un prezzo alla portata di tutti. Per acquistare la X99 WS-E/10G, infatti, dovrete sborsare la bellezza di 850€ presso Amazon, il che la rende praticamente riservata solo a utenti che possono trarre profitto da una mainboard con 7 slot PCI-E 16x e due porte 10GbE, come ad esempio professionisti nel campo del cloud computing o del farm rendering. C’è anche da dire che, rispetto all’acquisto di una scheda madre e di una scheda di espansione equipaggiata con lo stesso controller Intel X540, si risparmiano circa 200€, ma ciò non toglie che si tratti di un prezzo esagerato per un prodotto che però è capace di fare tutto egregiamente.
Come al solito, vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali ASRock, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”6″]
[/conclusione]
Il prezzo elevatissimo ne fa una scheda riservata a “pochi eletti”, ma la ASRock X99 WS-E/10G è davvero una mainboard meritevole su tutti i fronti, dall’efficienza all’espandibilità alle componenti utilizzate. Per questo, insieme al nostro Hardware Gold Award, diamo ad essa il nostro Innovation Award, finora riservato a pochissimi prodotti:
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Per oggi è tutto, ringraziamo ASRock per il sample oggi recensito.
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La recensione
ASRock X99 WS-E/10G Workstation 10 Gigabit Motherboard
Una scheda madre dotata di un incredibile set di connettività, con il supporto a CPU classe Xeon, memorie ECC, ben 7 slot PCI-E e 4 porte Ethernet, due delle quali 10 Gigabit: la ASRock X99 WS-E/10G è la scheda madre più completa (e costosa) che un processore LGA2011v3 possa utilizzare.
Pro
- Design abbastanza sobrio
- Connettività completa
- 4 porte Ethernet: 2 GbE e 2 10GbE con possibilità di Quad Teaming
- 7 slot PCI-E 16x con possibilità di installare 4 schede in 16x elettrici tramite Bridge PLX8747
Contro
- Prezzo elevatissimo
- Overclock su cache e RAM non eccezionale a causa del CPU socket
ASRock X99 WS-E/10G Workstation 10 Gigabit Motherboard Prezzi
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