Introduzione: ASRock–>
ASRock è un’azienda che, nata come brand “economico” di un altro grande del settore, col tempo si è “messa in proprio” e ha saputo adattarsi ad ogni fascia di mercato e tipologia d’utenza. Con la serie Extreme, ha fornito agli utenti una lineup completa a partire dalla fascia entry-level fino a quella enthusiast. Con la serie Fatal1ty, ha saputo dare ai videogiocatori strumenti potenti con cui fraggare gli avversari, in un range di prezzo che varia dall’entry-level a, ancora una volta, la fascia più alta di performance e prezzo. Con la serie OC Formula, infine, ovviamente abbiamo una serie di schede madri (attualmente equipaggiate con chipset X99 e Z170) specificamente indirizzate agli overclockers che vivono di World Records e azoto liquido.
Dopo aver analizzato la mastodontica soluzione Workstation per CPU su socket LGA2011v3 (la X99 WS-E/10G), oggi torniamo coi piedi per terra, analizzando un prodotto decisamente più alla portata di tutti, sia per features che come target. Come avrete capito dal titolo, infatti, sul banco di prova oggi abbiamo la ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K6, “sorella maggiore” della Gaming K4 da noi precedentemente recensita QUI.
Senza perderci in chiacchiere, proseguite alla prossima pagina per la review completa!
ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K6: specifiche tecniche–>
Di seguito, le caratteristiche complete della scheda madre, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (ASRock):
La scheda, che presenta un fattore di forma ATX tradizionale, presenta dissipatori voluminosi sia sulle fasi di alimentazione che sul PCH, responsabile del collegamento tra processore e periferiche (come Hard Disk, SSD, scheda audio e così via), con un accostamento cromatico rosso e nero tipico della serie Fatal1ty da diverse generazioni. La sezione di alimentazione, composta da 12 fasi digitali, alimenta il socket LGA1151 al centro della parte superiore della scheda, portando il supporto a tutte le CPU di sesta generazione di Intel (e anche a quelle di settima, le Kaby Lake, con relativo aggiornamento del BIOS). Sul fronte RAM, sono supportati fino a 64GB di memoria e una frequenza massima di 3866 MHz (in OC).
Gli slot PCI-E sono 5, 3 di tipo 16x meccanico e 2 di tipo 1x meccanico (aperto, in modo da consentire l’installazione di schede che richiedono slot meccanici di dimensioni superiori), con il supporto a AMD CrossFireX 3-Way o NVIDIA SLI 2-way (con schede single GPU) e Quad SLI (con schede dual GPU).
Facendo parte della linea gaming, molta cura è stata dedicata alle features per i giocatori: oltre a 3 mesi di XSplit Premium inclusi nella confezione, troviamo a bordo un chip di rete Killer E2400 (per ottimizzare le latenze mentre giochiamo), un chip audio Purity Sound 3 e la Fatal1ty Mouse Port, tramite la quale è possibile configurare la frequenza di aggiornamento del mouse, migliorando la reattività e abbassando le latenze.
Vasta è la sezione storage, con uno slot M.2 Ultra (32Gbps) e ben 8 porte SATA 3 (4 delle quali impiegabili su 2 porte SATA Express), mentre lato I/O, oltre alla classica dotazione di porte USB, audio e PS/2, troviamo 2 porte USB 3.1, una di tipo A e una di tipo C, che garantiscono 10 Gbps ciascuna, il doppio di una tradizionale porta USB 3.0.
Skylake: architettura nei dettagli–>
Descriviamo ora, in brevissimo, le modifiche sostanziali all’architettura della CPU e del chipset:
Le novità sul fronte del PCH sono tantissime, con un aumento della banda totale disponibile per le varie interconnessioni pari al 40%, per la prima volta dopo ben 4 anni dall’introduzione dello standard DMI 2.0. Si passa infatti ad un totale di ben 20 linee PCI-E 3.0 sfruttate dal Platform Control Hub per consentire l’utilizzo di svariate porte USB 3.1, M.2, SATA Express e tutte le periferiche onboard. Si tratta di un enorme balzo in avanti che aggiorna, finalmente, quello che una volta era definito South Bridge, rimasto particolarmente indietro sul fronte delle prestazioni e delle features.
Se con Haswell e Z87 (e Z97) l’overclock ci sembrava particolarmente semplice, adesso lo è ancora di più. Da Sandy Bridge fino a Broadwell, il BCLK era collegato direttamente al clock del bus PCI/PCI-E, limitando la granularità di esso per via di eventuali corruzioni dati o instabilità. Con questa iterazione, Intel ha fatto in modo di separare i due clock, grazie ad un clockgen (generatore di clock) separato, installato sulle motherboard. In questo modo si torna alla “vecchia scuola”, dove il clock base (BCLK, appunto) gestiva solo ed esclusivamente i clock di CPU e RAM.
Altra semplificazione importante è la gestione dei voltaggi: scompare la FIVR (Fully Integrated Voltage Regulator), la circuiteria di alimentazione prima integrata direttamente sulla CPU, e il voltaggio della Cache (il vRing) è ora accorpato al voltaggio del processore (vCPU), attingendo da esso e, di fatto, migliorando i consumi.
Miglioramento sostanziale sul fronte della CPU è il nuovo processo produttivo a 14 nm, che ritroviamo anche sulle CPU Broadwell, le quali hanno visto un’uscita in sordina nelle scorse settimane finendo subito nel dimenticatoio proprio per via di Skylake. Il TDP, che con Haswell è di 88W e con Broadwell è di 65W, passa a ben 95 Watt, con un aumento significativo dei consumi dovuto ad una iGPU (il processore grafico integrato) decisamente più potente, con un miglioramento medio nell’ordine del 40%. Risultati che fanno quasi gridare al miracolo, e che portano Intel sulla strada per raggiungere le prestazioni grafiche di AMD con le sue APU.
Ulteriore miglioramento, infine, è il fatto che la CPU fornisca adesso 20 linee PCI-E 3.0 invece di 16, consentendo sistemi dual GPU abbinati ad SSD NVMe su PCI-E senza sacrificare la banda dedicata al sottosistema grafico.
L’Intel Core i5 6600k è un quad core con frequenza base di 3.5 GHz e Turbo Boost a 3.9 GHz, con una cache L3 da 6 MB, mentre l’Intel Core i7 6700k è un quad core con frequenza base di 4.0 GHz e Turbo Boost a 4.2 GHz, con una cache L3 da 8 MB e dotato di Hyper Threading; entrambi i processori verranno venduti sprovvisti di dissipatore stock, lasciando all’utente la scelta del sistema di raffreddamento.
Noi, siamo utenti enthusiast, e pertanto non effettueremo benchmark sulla iGPU, ma ci limiteremo a fornirvi una panoramica prestazionale dei chip sul fronte computazionale.
ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K6: galleria fotografica–>
A seguire, una galleria di immagini della confezione, bundle e scheda madre:
ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K6: il software–>
Il software di gestione della scheda, l’F-Stream Tuning Utility, presenta un’interfaccia relativamente semplice e completa:
E il software di gestione del NIC Killer E2400:
Configurazione di prova e metodologia di test–>
La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
CPU | Intel Core i7 6700k |
---|---|
Heatsink | Corsair H110i GTX AIO |
Mainboard | ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K6 |
RAM | Corsair Vengeance LPX DDR4 3000MHz 32GB |
VGA | Sapphire Radeon R9 390X Tri-X OC 8GB |
Sound Card | ND |
HDD/SSD | Crucial BX200 240 GB |
PSU | Corsair RM850i Digital PSU |
Case | Corsair Graphite 780T Arctic White |
Monitor | Acer CB280HK 4K Display |
Keyboard | Corsair Gaming STRAFE RGB Cherry MX Silent |
Mouse | Corsair Gaming Scimitar RGB Optical Mouse |
OS | Windows 10 Pro TH 2 x64 |
I test utilizzati sono:
- Cinebench R11.5
- Cinebench R15
- Hexus PIFAST
- Intel XTU
- SuperPI 1M e 32M
- WPrime 1.55 32M e 1024M
Schede madri recensite (tra parentesi, la CPU utilizzata):
- ASRock B150 Combo (Intel Core i7 6700k)
- ASRock Fatal1ty B85 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty FM2A88X+ Killer (AMD A10-5700)
- ASRock Fatal1ty Z87 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty Z97X Killer/3.1 (Intel Pentium G3258)
- ASRock Fatal1ty Z170 Gaming-ITX/ac (Intel Core i7 6700k)
- ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K4 (Intel Core i5 6600k)
- ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K6 (Intel Core i7 6700k)
- ASRock Fatal1ty X99M Killer (Intel Core i7 5960x)
- ASRock Fatal1ty X99X Killer (Intel Core i7 5930k)
- ASRock FM2A88X-ITX+ (AMD A10-5700)
- ASRock H81TM-ITX (Intel Core i5 4570S)
- ASRock Z87 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z87 Extreme9/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97E-ITX/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z170 Extreme6 (Intel Core i5 6600k)
- ASRock Z170 OC Formula (Intel Core i7 6700k)
- ASRock X99E-ITX/AC (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 Extreme6 (Intel Core i7 5930k)
- ASRock X99 Extreme6/3.1 (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 OC Formula (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 WS-E (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 WS-E/10G (Intel Core i7 5960x)
- ASUS Maximus VI Hero (Z87) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Maximus VII Ranger (Z97) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Maximus VIII Impact (Z170) (Intel Core i7 6700k)
- ASUS Rampage IV Black Edition (Intel Core i7 4930k)
- ASUS Z170-K (Intel Core i7 6700k)
- Gigabyte Z87X-OC (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-OC Force (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD3H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD7 TH (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97MX-Gaming 5 (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97N-WIFI (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97X-UD5H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z170X-Gaming 7 (Intel Core i7 6700k)
- Gigabyte Z170X-UD5 TH (Intel Core i7 6700k)
- Gigabyte X99-UD3 (Intel Core i7 5930k)
- MSI A88XM Gaming (AMD A10-5700)
- MSI Z87M Gaming (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 Gaming 9 AC (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97S SLI Plus (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 MPower (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z170A Gaming M7 (Intel Core i5 6600k)
- MSI Z170A Gaming Pro (Intel Core i7 6700k)
Test computing: Cinebench R11.5–>
Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R11.5:
Test computing: Cinebench R15–>
Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R15:
Test computing: Hexus PIFAST–>
Hexus, con il suo PIFAST, consente di dare un’occhiata all’efficienza del collegamento tra CPU e RAM, risultando ancora valido per misurare in via teorica le prestazioni di una piattaforma nonostante l’età superiore ai 10 anni di servizio:
Test computing: Intel XTU–>
Intel, con il rilascio dei chipset Z87 nel Marzo 2013, ha sviluppato un’applicazione compatibile con i chipset serie 6, 7, 8 e 9, partendo da P67 fino ad arrivare a X99 e Z97. XTU (Xtreme Tuning Utility) si basa sulle librerie AVX 2.0 che sfruttano ogni singolo transistor del processore, stressando in modo assurdo e intensivo la CPU e dando un quadro generico della stabilità e delle prestazioni, e con l’ultima versione l’utility è compatibile con X99:
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>
Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–>
Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Test audio: RightMark Audio Analyzer–>
Procediamo con l’analizzare la soluzione Purity Sound 3 (equipaggiata con un Realtek ALC1150) della mainboard:
Con un dynamic range di 95.8 dB(A), la scheda si posiziona nella fascia medio-alta, non facendo brillare però sul fronte della distorsione armonica, che segna un Average nel benchmark. Niente male, ma nella stessa fascia di prezzo c’è di meglio.
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Il design è quello tradizionale di ASRock delle ultime generazioni: dissipatori sui componenti sensibili di tipo XXL Aluminum Alloy, colori sgargianti e accostamento cromatico rosso e nero come da tradizione per le schede della serie Fatal1ty. Rispetto alla Z170 Gaming K4 precedentemente recensita, la scheda presenta dissipatori più voluminosi, più slot PCI-E, una sezione di alimentazione maggiore (e di tipo digitale), un design più curato e una connettività più completa.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Performance e overclock[/titolo]
La scheda si comporta si comporta egregiamente, riuscendo a tirare il nostro 6700k anche in overclock, raggiungendo i classici 4.7-4.8 GHz ad aria senza alcun problema. Le prestazioni sia in 2D che 3D sono adeguate alla fascia di prezzo, e la vasta dotazione software (il software F-Stream Tuning Utility e la suite di gestione del NIC Killer) consente un elevato livello di personalizzazione delle frequenze e della velocità delle ventole. Sul fronte audio, la scheda integrata si comporta bene, sebbene nella stessa fascia di prezzo alcuni modelli della concorrenza presentino una qualità audio leggermente superiore.
[voto=”8″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
Tutte le CPU su socket LGA1151 sono compatibili con la scheda madre, mentre sul fronte memorie è certificato il funzionamento (di 2 DIMM) fino a 3866 MHz (o superiori, con un po’ di tuning) ed una capienza massima di 64 GB. È possibile installare un sistema video a più schede (3, per la precisione) che però verranno castrate inesorabilmente dal terzo slot PCI-E, che opera a sole 4x linee elettriche, anche se tale penalità nelle prestazioni è riscontrabile solo con GPU di fascia enthusiast. Sono presenti due connettori SATA Express (che fungono all’evenienza da porte SATA, per un totale di 4) e quattro porte SATA, installate perpendicolarmente alla scheda madre. È presente uno slot M.2 Ultra (32 Gbps) e due porte USB 3.1 (Type-A e Type-C) nel pannello I/O. Non presente alcun tipo di connettività U.2, standard che si sta rapidamente espandendo grazie alle soluzioni ad alta velocità di Intel.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
La scheda presenta un prezzo di soli 178€ presso Amazon, posizionandosi in un segmento di mercato molto affollato con un set di features di tutto rispetto che, sicuramente, la mettono su un gradino più alto rispetto alla concorrenza.
Come al solito, vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali ASRock, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”10″]
[/conclusione]
La ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K6 è una scheda madre dalle prestazioni solide, un ottimo set di features dedicato ai videogiocatori e connettività al top, il tutto arricchito da un design originale e da un prezzo competitivo. Per questo, si aggiudica i nostri Hardware Platinum e Best Price Award:
Per oggi è tutto, ringraziamo ASRock per il sample oggi recensito.
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La recensione
ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K6 ATX Motherboard
La ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K6 è una scheda madre dalle prestazioni solide, un ottimo set di features dedicato ai videogiocatori e connettività al top, il tutto arricchito da un design originale e da un prezzo competitivo.
Pro
- Design originale
- Tre mesi di XSplit Premium con l'acquisto della scheda
- Prestazioni discrete anche in overclock
Contro
- Niente U.2
- Scheda audio integrata leggermente sotto la media
ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K6 ATX Motherboard Prezzi
Raccogliamo informazioni da vari negozi per indicare il prezzo migliore
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